Fingolimod nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente
Fingolimod ( Gilenya ), un agonista del recettore S1P ( sfingosina 1-fosfato ), è il primo farmaco per via orale, e il primo di una nuova classe di terapie modificanti la malattia ad essere stato approvato negli Stati Uniti per il trattamento di forme recidivanti di sclerosi multipla.
Nell'Unione Europea, Fingolimod è stato approvato per uso come singolo farmaco modificante la malattia per pazienti selezionati con sclerosi multipla recidivante-remittente, molto attiva.
Fingolimod viene rapidamente convertito in vivo nella componente attiva S-Fingolimod-fosfato, che si lega con elevata affinità ai recettori S1P, sequestrando i linfociti all'interno dei linfonodi e prevenendo la loro uscita nella circolazione periferica.
Di conseguenza, vi è una riduzione dell'infiltrazione di linfociti autologhi che colpiscono il sistema nervoso centrale. Fingolimod-fosfato agisce anche come antagonista funzionale, in quanto il suo legame con i recettori S1P determina la loro internalizzazione e degradazione, inducendo una down-regulation dei recettori S1P di superficie cellulare dei linfociti.
Dal momento che Fingolimod attraversa la barriera emato-encefalica, potrebbe agire potenzialmente anche sui recettori S1P sulle cellule neuronali del sistema nervoso centrale per mitigare i processi neuropatologici associati alla sclerosi multipla.
In grandi studi clinici internazionali su pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente, Fingolimod orale 0.5 mg/die è risultato più efficace del placebo per via orale ( FREEDOMS ) e dei dosaggi raccomandati di Interferone beta-1a ( IFN-beta; Avonex, Rebif ) intramuscolare ( TRANSFORMS ) nel ridurre la percentuale annualizzata di recidiva ed è stato, in generale, più efficacie nel rallentare la progressione della disabilità neurologica, la riduzione di peso e l'attività della malattia.
In questi studi, Fingolimod è stato generalmente ben tollerato, con una buona gestione degli effetti collaterali che si sono presentati, di gravità lieve-moderata; si sono verificati due decessi da infezioni opportunistiche, ma si sono verificati con Fingolimod dosato a 1.25 mg/die ( superiore al dosaggio raccomandato ).
I dati, seppur limitati, nel lungo periodo hanno indicato che, dopo 5 anni di trattamento con Fingolimod, non sono stati riscontrati nuovi problemi di sicurezza. Tuttavia, è necessaria una maggiore esperienza clinica per definire il profilo di sicurezza di Fingolimod a lungo termine, con particolare riguardo a qualsiasi evento potenzialmente grave o pericoloso per la vita.
La praticità della somministrazione orale mono-giornaliera e la migliore efficacia rispetto a IFN-beta-1a intramuscolare, fanno si che Fingolimod rappresenti una valida opzione emergente per il trattamento di pazienti adulti affetti da forme recidivanti di sclerosi multipla. ( Xagena2011 )
Scott LJ, CNS Drugs 2011; 25: 673-698
Farma2011 Neuro2011
Indietro
Altri articoli
Uso di Natalizumab, Fingolimod e Dimetilfumarato e recidiva e disabilità correlate alla gravidanza nelle donne con sclerosi multipla
È stata studiata l'attività della malattia correlata alla gravidanza in una coorte di sclerosi multipla contemporanea. Utilizzando i dati dell’MSBase...
Efficacia e sicurezza di 2 dosi di Fingolimod rispetto a Glatiramer acetato per il trattamento dei pazienti con sclerosi multipla recidivante - remittente
Dosi di Fingolimod ( Gilenya ) inferiori a 0.5 mg al giorno non sono state studiate durante il programma di...
Fingolimod più efficace di Glatiramer acetato nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Lo studio di fase IIIb ASSESS ha mostrato che Fingolimod ( Gilenya ) è superiore a Glatiramer acetato (...
Fingolimod aumenta la secrezione del fattore neurotrofico cerebrale dalle cellule T circolanti dei pazienti con sclerosi multipla
La fisiopatologia della sclerosi multipla implica un meccanismo autoimmune e un meccanismo neurodegenerativo. Le cellule immunitarie che si infiltrano nel...
Studio ASSESS: efficacia e sicurezza di Fingolimod 0.5 mg e 0.25 mg rispetto a Glatiramer acetato 20 mg nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente
Lo scopo dello studio era quello di valutare se Fingolimod [ Gilenya ] ai dosaggi di 0.5 mg e 0.25...
Efficacia e sicurezza del trattamento con Alemtuzumab o Rituximab dopo l'interruzione di Fingolimod nella sclerosi multipla recidivante-remittente
È stato descritto che il trattamento dei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente ( RRMS ) con Alemtuzumab ( Lemtrada )...
Il passaggio da Natalizumab a Fingolimod entro 6 settimane riduce la recidiva di attività di malattia nei pazienti con sclerosi multipla
Natalizumab ( Tysabri ) è un trattamento efficace nella sclerosi multipla recidivante-remittente. Tuttavia, soprattutto a causa del rischio di leucoencefalopatia...
Cladribina versus Fingolimod, Natalizumab e Interferone beta per la sclerosi multipla
Una analisi abbinata per punteggio di propensione da MSBase ha confrontato l'efficacia della Cladribina ( Mavenclad ) con Interferone beta...
Impatto dei tempi di transizione molto brevi sul passaggio da Natalizumab a Fingolimod all’imaging ed esiti di efficacia clinica nella sclerosi multipla
A causa della recidiva dell'attività della malattia nei pazienti con sclerosi multipla, è stato suggerito un periodo di washout inferiore...
Fingolimod orale per la poliradicoloneuropatia demielinizzante infiammatoria cronica: studio FORCIDP
Fingolimod ( Gilenya ) è approvato per il trattamento della sclerosi multipla recidivante - remittente, e ha dimostrato efficacia nella...