La Copeptina, un nuovo marcatore prognostico indipendente nei pazienti con ictus ischemico


E’ importante riuscire a prevedere gli esiti dei pazienti con ictus ischemico. La vasopressina è un ormone dello stress; la sua produzione è evidenziata dai livelli circolanti di Copeptina, un frammento della vasopressina.

Ricercatori dell’Ospedale Universitario di Basilea in Svizzera, hanno valutato il valore prognostico della Copeptina nei pazienti con ictus acuto.

In questo studio osservazionale prospettico, la Copeptina è stata misurata a livello plasmatico mediante un nuovo sandwich immunoassay al momento del ricovero in 362 pazienti consecutivi con un ictus ischemico acuto.

Il valore prognostico della Copeptina nel predire l’outcome funzionale ( definito come un punteggio alla Rankin Scale modificata, uguale o inferiore a 2 o uguale o maggiore di 3 ) e la mortalità entro 90 gironi, è stato confrontato con il punteggio NIHSS ( National Institutes of Health Stroke Scale ) e con altri noti predittori di esito.

I pazienti con esiti non-favorevoli e coloro che non sono sopravvissuti presentavano un aumento significativo dei livelli di Copeptina al ricovero ( p
L’analisi ROC ( Receiver Operating Characteristics ) ha mostrato che le aree sotto la curva della Copeptina erano di 0.73 per gli esiti funzionali e di 0.82 per la mortalità, valori questi comparabili a quelli del punteggio NIHSS, ma superiori rispetto alla proteina C-reattiva e alla glicemia ( p
All’analisi di regressione logistica multivariata, la Copeptina è risultata un predittore indipendente degli esiti funzionali e di mortalità, ed ha migliorato l’accuratezza della scala NIHSS riguardo agli esiti funzionali e alla mortalità.

Dallo studio è emerso che la Copeptina è un nuovo, indipendente, marcatore prognostico in grado di migliorare la stratificazione del rischio dei pazienti con ictus. ( Xagena2009 )

Katan M et al, Ann Neurol 2009; 66; 799-808


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