Danno neurologico mediato da processo infiammatorio nel infarto lacunare progressivo
Lo studio ha valutato il ruolo delle molecole proinfiammatorie nel precoce peggioramento e nell’outcome dell’ infarto lacunare in acuto.
E’ stata eseguita un’analisi su 113 pazienti consecutivi con infarto lacunare arruolati entro le prime 24 ore dall’evento
Il precoce deterioramento neurologico era definito come la perdita di uno o più punti negli item motori del CSS (Canadian Stroke Scale) nel periodo compreso tra l’arruolamento e le successive 48 ore, mentre per prognosi non favorevole a 3 mesi s’intendeva la morte o l’indice Barthel inferiore ad 85.
Un precoce deterioramento neurologico è stato registrato in 27 pazienti (23,9%) ed una prognosi non favorevole è stata osservata in 26 (23%).
Le concentrazioni plasmatiche delle molecole proinfiammatorie (TNF-alfa, ICAM-1) sono risultate significativamente più alte nei pazienti che presentavano deterioramento neurologico rispetto a coloro che non presentavano ictus progressivo ( p < 0.001 ).
Differenze significative sono anche state osservate tra i pazienti con outcome favorevole e sfavorevole a 3 mesi.
Questo studio ipotizza che lo stato infiammatorio contribuisce al danno cerebrale nell’ infarto lacunare progressivo. ( Xagena2002 )
Castellanos M et al, Stroke 2002; 33: 982-987
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