Effetto dei trattamenti con immunomodulatori sulle cellule T che producono interferone gamma ed interleuchina-4 nei pazienti con sclerosi multipla
Ricercatori del Laboratorio di Neuroimmunologia dell’Istituto Neurologico Mondino dell’Università di Pavia hanno analizzato la percentuale di cellule T che producono interferone gamma ed interleuchina-4 ( IL-4 ) nel sangue periferico dei pazienti con sclerosi multipla, prima e dopo trattamento con immunomodulatori.
Il trattamento per 6 mesi con differenti dosaggi di Interferone beta 1a ( Avonex , Rebif ) ha ridotto le cellule CD4(+) (Th1,Th2) e CD8(+) (Tc1) in modo simile, senza influenzare il rapporto Th1/Th2.
Questo subset di cellule T non è risultato modificato dopo 9 mesi di terapia con Glatiramer ( Copaxone ) , e dopo alti dosaggi di MetilPrednisolone.
Questi dati suggeriscono che l’Interferone beta 1a provochi in vivo una marcata down-modulazione delle cellule T, che producono l’interferone gamma ed IL-4, che potrebbe contribuire alla sua efficacia terapeutica.
Il Glatiramer probabilmente agisce senza alterare l’immunità cellulare non-specifica. ( Xagena2003 )
Franciotta D et al, J Neurol Neosurg Psychiatry 2003; 74 : 123-126
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia di Ozanimod rispetto all'Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante: studio SUNBEAM
Ozanimod, un modulatore del recettore della sfingosina 1-fosfato ( S1P ), si lega selettivamente ai sottotipi recettoriali 1 e 5...
Cladribina versus Fingolimod, Natalizumab e Interferone beta per la sclerosi multipla
Una analisi abbinata per punteggio di propensione da MSBase ha confrontato l'efficacia della Cladribina ( Mavenclad ) con Interferone beta...
Profilo di sicurezza a livello epatico: Teriflunomide versus Interferone-beta nella sclerosi multipla
E' stato confrontato il profilo di sicurezza a livello epatico di Interferone beta ( IFN-beta ) e di Teriflunomide (...
Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla...
Ocrelizumab versus Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Le cellule B influenzano la patogenesi della sclerosi multipla. Ocrelizumab ( Ocrevus )è un anticorpo monoclonale umanizzato che causa deplezione selettiva...
Sclerosi multipla: formazione di anticorpi anti-Interferone-beta e anti-Natalizumab
L’immunogenicità dei prodotti biofarmaceutici nella sclerosi multipla è un effetto collaterale frequente che ha un'eziologia multifattoriale. Ricercatori hanno valutato le...
Daclizumab HYP vs interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Daclizumab HYP ( Daclizumab high-yeld process; Zinbryta ) è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega a CD25 ( subunità...
Efficacia del Peginterferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente dopo 48 settimane di trattamento
Lo studio di fase III ADVANCE ha valutato la sicurezza e l’efficacia del Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per...
Sclerosi multipla: l’efficacia di Peginterferone beta-1a permane oltre 1 anno; risultati a 2 anni dello studio ADVANCE
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per via sottocutanea, nell’arco di 2...
Studio ADVANCE: Peginterferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Nel corso del 2014 meeting dell’American Academy of Neurology ( AAN ) sono stati presentati i risultati a 2 anni...