La Piridostigmina nel trattamento della ipotensione ortostatica neurogena
La Midodrina è il solo farmaco che ha dimostrato nel corso di uno studio clinico controllato con placebo di migliorare l’ipotensione ortostatica, ma produce un significativo peggioramento dell’ipertensione in posizione supina.
Favorendo la trasmissione ganglionica, la Piridostigmina può migliorare l’ipotensione ortostatica senza peggiorare l’ipertensione supina.
Ricercatori del Mayo Clinic Medical Center a Rochester ( USA ) hanno valutato l’efficacia di una singola dose di 60mg di Piridostigmina, sola o in combinazione con un dosaggio sotto-soglia ( 2.5mg ) o sopra-soglia ( 5mg ) di Midodrina, rispetto al placebo, nel trattamento dell’ipotensione ortostatica neurogena su 58 pazienti.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a 4 trattamenti:
- 60mg di Piridostigmina
- 60mg di Piridostigmina + 2.5mg di Midodrina
- 60mg di Piridostigmina + 5.0mg di Midodrina
- placebo
Dallo studio è emerso che la Piridostigmina ha migliorato in modo significativo la pressione sanguigna in piedi nei pazienti con ipotensione ortostatica senza peggioramento dell’ipertensione supina.
Il più grande effetto è stato osservato sulla pressione diastolica indicando che il miglioramento è dovuto ad un aumento della resistenza periferica totale. ( Xagena2006 )
Singer W et al, Arch Neurol 2006; 63: 513-518
Neuro2006 Farma2006
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