L’infusione intestinale di Levodopa / Carbidopa in formulazione gel nei pazienti con Parkinson in fase avanzata


Sebbene l’infusione per via endovenosa di Levodopa sia in grado di migliorare le complicanze motorie nei pazienti con malattia di Parkinson in forma avanzata, questo approccio non è clinicamente fattibile.
Con le formulazioni somministrate per via orale, uno dei motivi alla base della difficoltà ad ottenere concentrazioni plasmatiche costanti di Levodopa, è rappresentato dal fatto che l'assorbimento del farmaco nella parte prossimale del piccolo intestino dipende dallo svuotamento gastrico, che è altamente variabile.
Questo problema può essere superato, utilizzando un gel concentrato stabile ( Levodopa - Carbidopa 20/5 mg/ml in Carbossimetilcellulosa; Duodopa ) che viene rilasciato direttamente nel duodeno attraverso una gastrostomia endoscopica percutanea e pompa di infusione.
Con una costante velocità di infusione del gel di Levodopa - Carbidopa durante le ore di veglia, si hanno livelli plasmatici di Levodopa con una stimolazione più continua dei recettori dopaminergici striatali.
Questo permette di ridurre al minimo le fluttuazioni motorie e la discinesia nei pazienti con forma avanzata di malattia di Parkinson, oltre a fornire un più marcato beneficio clinico e una migliore qualità di vita ( QoL ).

Uno studio della durata di 12 settimane, ha valutato l'efficacia e la sicurezza di un gel costituito da Levodopa e Carbidopa rilasciato costantemente nell’intestino per infusione intradigiunale percutanea.
I pazienti arruolati avevano un’età uguale o superiore a 30 anni con malattia di Parkinson avanzata e complicanze motorie.
I soggetti eliggibili hanno ricevuto il posizionamento intradigiunale di una sonda PEG-J ( gastrodigiunostomia endoscopica percutanea ), e sono stati allocati in modo randomizzato, in un rapporto 1:1, al trattamento con Levodopa - Carbidopa per os a rilascio immediato più infusione di un gel placebo per via intestinale oppure a infusione intestinale di gel di Levodopa - Carbidopa più placebo per os.

L’endpoint primario era rappresentato dal cambiamento nel tempo motorio off dal basale alla visita finale, mentre il principale endpoint secondario consisteva in cambiamenti nel tempo motorio on senza discinesia fastidiosa.

Nel periodo dal basale alla 12a settimana, il tempo medio in off è diminuito di 4.04 ore per 35 pazienti allocati nel gruppo gel di Levodopa - Carbidopa per via intestinale, contro una riduzione di 2.14 ore per 31 pazienti allocati nel gruppo Levodopa - Carbidopa per os a rilascio immediato ( P=0.0015 ).

Il tempo medio senza discinesia fastidiosa è aumentato di 4.11 ore nel gruppo gel per via intestinale e di 2.24 ore nel gruppo per os ( P=0.0059 ).

Nelle analisi di sicurezza, 35 pazienti su 37 ( 95% ) assegnati al gruppo gel per via intestinale hanno presentato eventi avversi ( 5 gravi [ 14% ] ), così come 34 su 34 ( 100% ) dei pazienti allocati al gruppo per os ( 7 gravi [ 21% ] ) principalmente associati alla sonda percutanea per la gastrodigiunostomia.

Le reazioni avverse sono state principalmente correlate alla procedura chirurgica o al dispositivo e comprendevano pneumoperitoneo, peritonite, malfunzionamenti della pompa, ostruzione del catetere, dislocazione del tubo, necessità di ulteriori procedure per riparare o sostituire il catetere.
Questi eventi avversi si sono verificati principalmente entro le prime due settimane.

L’infusione intestinale di gel di Levodopa / Carbidopa rappresenta un importante progresso terapeutico nella gestione dei pazienti con malattia di Parkinson e complicanze motorie, ed è un’alternativa alla stimolazione cerebrale profonda.
Sono necessari studi a più lungo termine per meglio valutare la sicurezza del gel e l'effetto della Levodopa - Carbidopa per via intestinale sulla discinesia. ( Xagena2014 )

Fonte: The Lancet Neurology, 2014

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