Stenosi della arteria intracranica e progressione del decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer
È stato valutato l'impatto della stenosi arteriosa intracranica sulla progressione da decadimento cognitivo lieve ( MCI ) a malattia di Alzheimer.
Sono stati inclusi in totale 423 partecipanti con decadimento cognitivo lieve e sono stati valutati con esami clinici e neuropsicologici ogni anno per 4 anni.
È stata studiata l'incidenza di demenza dovuta a malattia di Alzheimer.
È stata usata la tomografia computerizzata per misurare la stenosi delle principali arterie intracraniche nella popolazione studiata ed è stata analizzata l'associazione tra stenosi arteriosa intracranica e progressione del decadimento cognitivo lieve, valutato con la scala MMSE ( Mini-Mental State Examination ) e la scala ADL ( Activities of Daily Living ).
Al termine del follow-up, 116 partecipanti erano andati incontro a demenza dovuta alla malattia di Alzheimer, mentre 223 sono rimasti in fase di decadimento cognitivo lieve.
I partecipanti con stenosi arteriosa intracranica moderata o grave hanno avuto un declino più veloce della funzione cognitiva, rispetto ai partecipanti senza tale stenosi.
La presenza di stenosi arteriosa intracranica moderata o grave ha aumentato significativamente il rischio di progressione della demenza, anche dopo aggiustamento per età, sesso, istruzione, fattori di rischio vascolare e lesioni silenti alla risonanza magnetica.
In conclusione, la stenosi arteriosa intracranica ha aumentato il rischio di sviluppare demenza dovuta a malattia di Alzheimer dopo decadimento cognitivo lieve. ( Xagena2014 )
Zhu J et al, Neurology 2014; 82: 842-849
Neuro2014
Indietro
Altri articoli
Progressione del decadimento cognitivo lieve a demenza dovuto a malattia di Alzheimer in ambito clinico
Sono stati descritti il valore predittivo positivo di decadimento cognitivo lieve ( MCI ) e i fattori associati con la...
Il declino cognitivo soggettivo è correlato ai biomarcatori di malattia di Alzheimer nel liquido cerebrospinale nei pazienti con decadimento cognitivo lieve
Uno studio ha verificato se, in soggetti con decadimento cognitivo lieve ( MCI ), diverse misure di declino cognitivo soggettivo...
Attività fisica giornaliera totale e rischio di malattia di Alzheimer e decadimento cognitivo in persone anziane
Il legame tra misure oggettive dell’attività fisica giornaliera e malattia di Alzheimer incidente non è stato studiato.Ricercatori del Rush University...
I fattori di rischio vascolare promuovono il passaggio da decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer
Un numero crescente di evidenze suggerisce che i fattori di rischio vascolare contribuiscono al declino cognitivo.È stato condotto uno studio...
Decadimento cognitivo lieve e malattia di Alzheimer: effetto benefico della dieta mediterranea
Una stretta aderenza alla dieta mediterranea potrebbe proteggere contro la malattia di Alzheimer, ma la sua associazione con il decadimento...
Biomarcatori nel liquido cerebrospinale e malattia di Alzheimer incipiente nei pazienti con decadimento cognitivo lieve
Studi di piccole dimensioni, a singolo Centro, hanno mostrato che i biomarcatori presenti nel liquido cerebrospinale potrebbero rivelarsi utili per...
Donepezil ritarda la progressione a malattia di Alzheimer nei soggetti con decadimento cognitivo lieve e sintomi depressivi
Ricercatori dell’University of California – Los Angeles ( UCLA ) negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio per determinare se...
L’effetto del Donepezil nel ritardare la progressione del decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer si riduce nel tempo
Uno studio che ha coinvolto persone con decadimento cognitivo lieve ( MCI ), ha mostrato che i pazienti che avevano...
Progressione del decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer: nessun beneficio dalla vitamina E, piccolo quello del Donepezil
Il decadimento cognitivo lieve ( MCI ) rappresenta una fase tra i cambiamenti cognitivi tipici dell’invecchiamento e la malattia di...