Mutazioni nella miotilina causano la miopatia miofibrillare
La miopatia miofibrillare è caratterizzata da lisi delle miofibrille, con accumulo di prodotti di degradazione miofibrillari, e dall’espressione ectopica di diverse proteine.
Il disco-Z è il sito di inizio del cambiamento patologico, e mutazioni in due proteine associate al disco-Z , desmina ed alfa-B cristallina , sono state identificate in una minoranza di pazienti affetti da miopatia miofibrillare.
Presso il Department of Neurology and Neuromuscular Research Laboratory della Mayo Clinic a Rochester negli Usa , un gruppo di Ricercatori ha verificato se le mutazioni nella miotina, un componente chiave del disco-Z e proteina coinvolta nella distrofia muscolare dei cingoli ( LGMD ) 1A, rappresentasse un’altra causa di miopatia miofibrillare.
Sono stati studiati 57 pazienti affetti da miopatia miofibrillare.
I Ricercatori hanno rilevato 4 mutazioni missense in 6 pazienti a livello dell’ esone 2 ricco-in-serina del gene MYOT, dove sono localizzate le due mutazioni della LGMD 1A .
Tre mutazioni erano nuove ed una era stata precedentemente identificata nella LGMD 1A.
I pazienti presentavano neuropatia .
In 3 pazienti la debolezza distale era maggiore di quella prossimale.
Con l’eccezione di piccole differenze, le caratteristiche morfologiche sono risultate simili a quelle di altri pazienti affetti da miopatia miofibrillare.
I Ricercatori hanno concluso che :
- le mutazioni nella miotilina causano la miopatia miofibrillare;
- l’esone 2 del gene MYOT è un hotspot mutazionale ;
- la neuropatia periferica , la cardiomiopatia e la debolezza distale maggiore di quella prossimale fanno parte dello spettro delle miotilinopatie;
- non tutti i casi di miotilinopatia danno origine ad un fenotipo di distrofia dei cingoli .
Rimangono da identificare le basi molecolari dei maggiori casi di miopatia miofibrillare. ( Xagena2004 )
Selcen D et Engel A G, Neurology 200 4; 62 : 1363-1371
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Neuro2004
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