Disfunzione erettile: Apomorfina
Per la maggior parte la disfunzione erettile è di origine organica e vascolare, sebbene i fattori psicologici possano giocare un importante ruolo, soprattutto nei soggetti giovani.
La disfunzione erettile può compromettere la qualità della vita ed è associata a depressione, ansia, perdita di autostima, e può essere , in alcuni casi, un segnale di malattia organica , quale il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.
Il primo farmaco sviluppato per combattere questa disfunzione è stato il Sildenafil, meglio conosciuto come Viagra. Il Sildenafil è un inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5 ( PDE5), l’enzima responsabile della degradazione della guanosina ciclica monofosfato ( cGMP). Poiché il PDE5 è presente anche in piccole quantità nel sistema vascolare sistemico, il Sildenafil può causare una sensibile riduzione della pressione quando associato ai nitrati.
Il farmaco dovrebbe essere usato con cautela nei soggetti con malattia cardiovascolare.
Sta ora per essere introdotto in commercio un nuovo farmaco,l’Apomorfina , un agonista della dopamina non selettivo. Questo farmaco per il suo meccanismo d’azione ha trovato indicazione nel trattamento della malattia di Parkinson e successivamente si è osservato un effetto favorevole sulla disfunzione erettile .
L’Apomorfina presenta rispetto al Viagra una maggiore rapidità d’azione : 10 minuti in media contro i 40 del Viagra. Inoltre il farmaco può essere somministrato anche nei pazienti cardiopatici.
L’effetto collaterale più grave è l’induzione della sincope , che di norma si presenta nell’1-2% dei casi.
In 3 studi clinici di fase III sono stati studiati 856 pazienti a cui sono state somministrate 8.263 compresse di Apomorfina SL da 2 a 4 mg.
I pazienti avevano un’età compresa tra i 18 ed i 70 anni ed avevano diverse co-morbidità. I risultati hanno mostrato che il 74,1% dei pazienti aveva una disfunzione erettile da moderata a grave all’arruolamento; il 31% era iperteso; il 16% aveva una documentata coronaropatia; il 16% aveva una dislipdemia ed il 16% aveva il diabete.
L’erezione si è osservata in media nell’arco di 10-25 minuti.
Il 54,4% delle assunzioni era riferita a compresse da 4 g.
Il più comune effetto indesiderato dell’Apomorfina è un lieve stato di nausea,. Con l’impiego dell’Apomorfina sono stati osservati casi di sincope.
Non è stata segnalata nessuna morte di natura cardiaca. ( Heaton JP, World J Urol 2001; 19: 25-31 )
In alcuni casi di disfunzione erettile sono coinvolti fattori psicogeni da soli o associati a una causa organica.
L’obiettivo del trattamento della disfunzione erettile psicogena è quello di ridurre l’ansia, che può compromettere la prestazione sessuale.
Per favorire la ripresa della normale erezione può risultare utili associare agli ansiolitici anche farmaci quali, l’Apomorfina o il Sildenafil.
La diagnosi di ipogonadismo nell’adulto è difficile da stabilire su base clinica e richiede indagini biochimiche.
Il trattamento della disfunzione erettile ipogonadica con testosterone risulta efficace e sicuro.
L’incidenza di ipotestosteronemia è bassa. Ci possono essere nel corso della vita alterazioni nel sistema ormonale dell’uomo con comparsa di disfunzione erettile momentanea. ( Xagena2001 )
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