Studio AFFIRM: il Natalizumab riduce l’incidenza di recidive del 66% nei pazienti con sclerosi multipla ( Dati ad 1 anno )
I dati ad 1 anno dello studio AFFIRM hanno mostrato che il Natalizumab ( Antegren ) ha ridotto del 66% le recidive nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente rispetto al placebo.
Lo studio AFFIRM è un trial della durata di 2 anni che sta valutando l’anticorpo monoclonale umanizzato Natalizumab nella progressione della disabilità e nell’incidenza di recidive nei pazienti con sclerosi multipla.
Gli effetti indesiderati si sono presentati nel 5% dei pazienti trattati con Natalizumab contro il 3% del gruppo placebo.
I più comuni effetti indesiderati sono stati: cefalea, senso di affaticamento, artralgia.
L’incidenza di infezioni è stata simile tra i due gruppi.
Gravi infezioni si sono presentate nel 2% dei pazienti trattati con Natalizumab e nell’1% di quelli che hanno ricevuto placebo.( Xagena2004 )
Fonte: Biogen, 2004
Neuro2004 Farma2004
Indietro
Altri articoli
Natalizumab: confronto tra 1 volta ogni 6 settimane e 1 volta ogni 4 settimane nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, studio NOVA
Il trattamento con Natalizumab ( Tysabri ) una volta ogni 4 settimane è approvato per i pazienti con sclerosi multipla...
Uso di Natalizumab, Fingolimod e Dimetilfumarato e recidiva e disabilità correlate alla gravidanza nelle donne con sclerosi multipla
È stata studiata l'attività della malattia correlata alla gravidanza in una coorte di sclerosi multipla contemporanea. Utilizzando i dati dell’MSBase...
Il passaggio da Natalizumab a Fingolimod entro 6 settimane riduce la recidiva di attività di malattia nei pazienti con sclerosi multipla
Natalizumab ( Tysabri ) è un trattamento efficace nella sclerosi multipla recidivante-remittente. Tuttavia, soprattutto a causa del rischio di leucoencefalopatia...
Cladribina versus Fingolimod, Natalizumab e Interferone beta per la sclerosi multipla
Una analisi abbinata per punteggio di propensione da MSBase ha confrontato l'efficacia della Cladribina ( Mavenclad ) con Interferone beta...
Impatto dei tempi di transizione molto brevi sul passaggio da Natalizumab a Fingolimod all’imaging ed esiti di efficacia clinica nella sclerosi multipla
A causa della recidiva dell'attività della malattia nei pazienti con sclerosi multipla, è stato suggerito un periodo di washout inferiore...
Effetto di Natalizumab sulla progressione della malattia nella sclerosi multipla progressiva secondaria: studio ASCEND
Sebbene siano disponibili diversi trattamenti modificanti la malattia per la sclerosi multipla recidivante, gli effetti del trattamento sono stati più...
Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla...
Rischio di leucoencefalopatia multifocale progressiva associata a Natalizumab nei pazienti con sclerosi multipla
Precedenti stime di rischio di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) nei pazienti con sclerosi multipla trattati con Natalizumab (...
Il farmaco per la sclerosi multipla Natalizumab sembra migliorare gli esiti clinici dopo ictus ischemico acuto
Il trattamento con Natalizumab ( Tysabri ) può contribuire a migliorare gli esiti clinici dopo l’ictus. Il farmaco utilizzato nella...
Sclerosi multipla: formazione di anticorpi anti-Interferone-beta e anti-Natalizumab
L’immunogenicità dei prodotti biofarmaceutici nella sclerosi multipla è un effetto collaterale frequente che ha un'eziologia multifattoriale. Ricercatori hanno valutato le...