Azatioprina: tollerabilità, efficacia e predittori di beneficio nella neuromielite ottica
Uno studio ha valutato l’efficacia, la tollerabilità, il dosaggio ottimale dell’Azatioprina ( Imuran ) nei pazienti con neuromielite ottica.
Lo studio prevedeva una revisione delle cartelle cliniche e un follow-up telefonico riguardante 99 pazienti con disturbi dello spettro della neuromielite ottica trattati con Azatioprina ( 1994-2009 ).
I disturbi dello spettro della neuromielite ottica consistevano in neuromielite ottica ( criteri diagnostici 2006 ) o forme parziali di neuromielite ottica (sieropositività per immunoglobulina G della neuromielite ottica ).
Il Wilcoxon signed rank è stato utilizzato per confrontare i tassi annualizzati di recidiva pre-trattamento e post-inizio di Azatioprina ( post-trattamento ), punteggio alla scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ) ed esiti di acuità visiva.
La durata mediana dei sintomi legati a disturbi dello spettro della neuromielite ottica prima dell’inizio del trattamento con Azatioprina è stata di 2 anni ( intervallo 1-27 ); 79 pazienti erano di sesso femminile.
Nello studio, 86 pazienti avevano neuromielite ottica e 13 versioni limitate della neuromielite ottica, inclusa mielite trasversa in 8 casi e neurite ottica in 5.
Il follow-up mediano post-trattamento è stato di 22 mesi.
In totale, 38 pazienti hanno interrotto il trattamento ( effetti collaterali, 22; nessuna efficacia, 13; linfoma, 3 ).
Tra i 70 pazienti con un follow-up superiore a 12 mesi, 48 hanno ricevuto una dose uguale o superiore a 2.0 mg/kg/die ( tasso annualizzato di recidiva: pre-trattamento, 2.20; post-trattamento, 0.52 ); 22 hanno ricevuto dose inferiore a 2.0 mg/kg/die ( tasso annualizzato di recidiva: pre-trattamento, 2.09; post-trattamento, 0.82 ); 52 hanno ricevuto trattamento concomitante con Prednisone ( tasso annualizzato di recidiva: pre-trattamento, 2.20; post-trattamento, 0.89 ) e 18 non lo hanno ricevuto ( tasso annualizzato di recidiva: pre-trattamento, 1.54; post-trattamento, 0.23 ); p inferiore a 0.0001 per ciascun confronto.
Il punteggio alla scala EDSS è risultato stabile o migliorato nonostante attacchi presenti in 22 pazienti ( 31% ); 26 pazienti hanno tollerato Azatioprina e sono risultati liberi da recidiva ( 37%, follow-up mediano 24 mesi; intervallo 12-151 mesi ).
L’incremento del volume corpuscolare medio ha influenzato il cambiamento del tasso annualizzato di recidiva ( p=0.049 ).
In conclusione, Azatioprina è in genere efficace e ben tollerata.
Inizio precoce del trattamento, dosaggio adeguato e monitoraggio dei parametri ematologici potrebbero ottimizzarne l’efficacia.
Questo studio ha prodotto evidenze di classe IV sull’efficacia di Azatioprina nel ridurre i tassi di recidiva e migliorare i punteggi alla scala EDSS e di acuità visiva nei pazienti con disturbi dello spettro della neuromielite ottica. ( Xagena2011 )
Costanzi C et al, Neurology 2011; 77: 659-666
Neuro2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Riduzione di Rituximab nei pazienti con disturbo dello spettro della neuromielite ottica
Strategie di uscita come la de-escalation non sono state valutate per Rituximab ( MabThera ) nei pazienti con disturbo dello...
Emoglobinuria parossistica notturna, sindrome emolitico uremica atipica, miastenia gravis generalizzata, disturbi dello spettro della neuromielite ottica: Ultomiris a base di Ravulizumab, un inibitore del complemento C5
Ultomiris, il cui principio attivo è Ravulizumab, è un medicinale usato per trattare: - adulti e bambini dal peso di almeno...
Trattamento dell’emoglobinuria parossistica notturna, sindrome emolitico uremica atipica, miastenia gravis generalizzata refrattaria, disturbo dello spettro della neuromielite ottica: Soliris a base di Eculizumab
Soliris, il cui principio attivo è Eculizumab, è un medicinale usato negli adulti e nei bambini per il trattamento dell’emoglobinuria...
Sicurezza ed efficacia della monoterapia con Satralizumab nel disturbo dello spettro della neuromielite ottica
Satralizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che ha come bersaglio il recettore dell'interleuchina-6 ( IL-6 ), ha ridotto il rischio di...
Sicurezza ed efficacia di Tocilizumab rispetto ad Azatioprina nel disturbo dello spettro della neuromielite ottica altamente recidivante: studio TANGO
L'Azatioprina è usata come trattamento di prima linea per prevenire le recidive del disturbo dello spettro della neuromielite ottica (...
Sicurezza ed efficacia di Rituximab nei disturbi dello spettro della neuromielite ottica: studio RIN-1
La prevenzione farmacologica contro le recidive nei pazienti con disturbo dello spettro della neuromielite ottica ( NMOSD ) si sta...
Eculizumab nel disturbo dello spettro della neuromielite ottica acquaporina-4-positiva
Il disturbo dello spettro della neuromielite ottica ( NMOSD ) è un disturbo infiammatorio, autoimmune e recidivante che colpisce tipicamente...
Inebilizumab per il trattamento del disturbo dello spettro della neuromielite ottica: studio N-MOmentum
Non esistono terapie approvate per il disturbo dello spettro della neuromielite ottica ( NMOSD ), una malattia infiammatoria rara, recidivante,...
Soliris a base di Eculizumab nel trattamento di emoglobinuria parossistica notturna, sindrome emolitico-uremica atipica, miastenia gravis e disturbo dello spettro della neuromielite ottica
Soliris è un medicinale usato negli adulti e nei bambini per il trattamento dell’emoglobinuria parossistica notturna ( EPN ) e...
Satralizumab nel disturbo dello spettro della neuromielite ottica
Il disturbo dello spettro della neuromielite optica ( NMOSD ) è una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale ed è...