Aumento dei biomarcatori di angiogenesi nel liquido cerebrospinale nella malattia di Parkinson
Sono stati studiati i biomarcatori dell'angiogenesi nella malattia di Parkinson, e come questi siano associati alle caratteristiche cliniche, alla permeabilità della barriera emato-encefalica, e alle malattie cerebrovascolari.
Sono stati inclusi in una analisi trasversale 38 controlli anziani e 100 pazienti con malattia di Parkinson ( 82 senza demenza e 18 con demenza ) dallo studio prospettico Swedish BioFinder.
I campioni di liquido cerebrospinale sono stati analizzati per i biomarcatori di angiogenesi del fattore di crescita vascolare endoteliale ( VEGF ); i suoi recettori, VEGFR-1 e VEGFR-2; il fattore di crescita placentare ( PlGF ); l’angiopoietina 2 ( Ang2 ); l’interleuchina-8 ( IL-8 ).
E’ stata valutata la permeabilità della barriera emato-encefalica, le lesioni della materia bianca e microsanguinamenti cerebrali.
I biomarcatori di angiogenesi del liquido cerebrospinali sono stati misurati anche in 2 coorti di convalida: 64 controlli e 87 pazienti con malattia di Parkinson con demenza; e 35 controlli e 93 pazienti con diagnosi confermata neuropatologicamente di malattia di Parkinson con e senza demenza.
I pazienti con malattia di Parkinson senza demenza hanno mostrato nel liquido cerebrospinale livelli più elevati di VEGF, PlGF e sVEGFR-2, e più bassi livelli di Ang2, rispetto ai controlli.
Alterazioni simili nei livelli di VEGF, PlGF, e ANG2 sono state osservate nei pazienti con malattia di Parkinson con demenza.
Marcatori dell’angiogenesi sono stati associati con difficoltà di deambulazione e ipotensione ortostatica, nonché con una più pronunciata permeabilità della barriera emato-encefalica, lesioni della materia bianca e microsanguinamenti cerebrali.
Inoltre, livelli più elevati di VEGF e PlGF sono stati associati a un aumento dei livelli nel liquido cerebrospinale di neurofilamento leggero ( un marker di neurodegenerazione ) e proteina-chemiotattica-1 per i monociti [ MCP-1 ] ( un marker di attivazione gliale ).
I principali risultati sono stati convalidati nelle due coorti aggiuntive.
In conclusione, i biomarcatori del liquido cerebrospinale dell'angiogenesi sono aumentati con la malattia di Parkinson, e sono associati a difficoltà di deambulazione, disfunzione della barriera emato-encefalica, lesioni della materia bianca e micro sanguinamenti cerebrali.
Una angiogenesi anomala può essere importante nella patogenesi della malattia di Parkinson e contribuire ai sintomi Dopa-resistenti. ( Xagena2015 )
Janelidze S et al, Neurology 2015; 85: 1834-1842
Neuro2015
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