Il Panel degli Esperti dell’FDA ha dato parere favorevole alla Pimavanserina per i pazienti con psicosi associata alla malattia di Parkinson


Il Psychopharmacologic Drugs Advisory Committee dell’FDA ( Food and Drug Administration ) ha dato parere favorevole a un nuovo farmaco che aiuta a ridurre allucinazioni, deliri, e altri sintomi psicotici manifestati da alcuni pazienti con malattia di Parkinson, senza influenzare i sintomi motori.

Nonostante alcuni timori circa un aumento del rischio di eventi avversi gravi, compresa la morte, e il piccolo numero di pazienti testati, il Panel di Esperti ha ritenuto che farmaco per os, Pimavanserina ( Nuplazid ) sia efficace e sicuro e che i suoi benefici siano superiori ai rischi.
Il Comitato ha votato 12-2 riguardo all’efficacia, 11-3 per la sicurezza e 12-2 per i benefici del farmaco rispetto ai rischi.

La Pimavanserina è un agonista inverso del sottotipo recettoriale della serotonina 5-HT2A.
A differenza di altri antipsicotici, non produce il blocco della dopamina e quindi ha la potenzialità di ridurre i sintomi di allucinazioni, deliri, e agitazione senza danneggiare i sintomi motori della malattia di Parkinson.

Non ci sono, attualmente, farmaci approvati dalla FDA per la psicosi nella malattia di Parkinson.

La psicosi può verificarsi fino al 40% dei pazienti con malattia di Parkinson in qualsiasi momento durante la malattia.
La condizione può gravemente compromettere la qualità di vita e gravare pesantemente sulle famiglie, ed è spesso associata a ricovero in casa di cura.

E’ stato presentato un singolo studio di fase 3 della durata di 6 settimane ( ACP-103-020 ), che ha valutato l'efficacia, la tollerabilità e la sicurezza della Pimavanserina ( 40 mg al giorno ) in 199 pazienti con psicosi associata alla malattia di Parkinson.
Sono stati, inoltre, presentati i risultati di altri tre studi randomizzati e controllati come informazioni di supporto, anche se nessuno era statisticamente positivo sull’endpoint primario.

Per stabilire l'efficacia, lo studio registrativo ha utilizzata la scala SAPS-PD a 9 item. La scala misura varie forme di allucinazioni ( visive, somatiche, e uditive ) e delusioni ( tra cui la gelosia, che molti pazienti con psicosi associata a malattia di Parkinson sembrano sviluppare ).

La differenza media nel cambiamento dal basale su questa scala, esaminata da valutatori indipendenti, è stata di 3.1 punti ( -5.79 per il gruppo di trattamento versus -2.73 per il gruppo placebo; P=0.001 ).
C'è stato anche un miglioramento significativo ( P=0.001 ) nella misura di efficacia secondaria alla scala CGI ( Clinical Global Impressions Scale ).

Gli esiti secondari erano i cambiamenti dei sintomi motori. Lo studio ha utilizzato il punteggio combinato della Unified Parkinson Disease Rating Scale Part II ( Activities of Daily Living ) e Part III ( Motor Examination ).
E’ emerso che la Pimavanserina ha incontrato l'endpoint di non-inferiorità rispetto al placebo.

Il rischio di eventi avversi gravi, compreso il decesso, è stato pari a 2.38 ( intervallo di confidenza al 95%, 1.00-5.73; P=0.05 ) per il farmaco rispetto al placebo.
Reazioni avverse gravi si sono verificate nel 7.9% dei pazienti che hanno assunto la Pimavanserina versus 3.5% dei soggetti trattati con placebo.

Nello studio in aperto conseguente a lungo termine, 51 pazienti con psicosi associata alla malattia di Parkinson, trattati con Pimavanserina, sono morti ( 11.1% ). ( Xagena2016 )

Fonte: FDA, 2016

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