L'evidenza non supporta l'uso di Creatina nella neuroprotezione della malattia di Parkinson
La Creatina è un agente antiossidante che ha mostrato effetti neuroprotettivi in modelli animali con malattia di Parkinson. La Creatina è stata selezionata dal National Institute of Neurological Disorder and Stroke ( NINDS ) del National Institutes of Health ( Stati Uniti ) come un possibile farmaco modificante la malattia per il Parkinson.
Pertanto, molti studi clinici hanno valutato l'efficacia della Creatina nei pazienti con malattia di Parkinson.
L’obiettivo di una revisione sistemica e meta-analisi è stato quello di sintetizzare le evidenze da studi randomizzati e controllati ( RCT ), pubblicati, circa l'efficacia della Creatina nei pazienti con malattia di Parkinson.
I ricercatori hanno inclusi studi randomizzati e controllati di confronto tra Creatina al placebo in termini di funzioni motorie e qualità di vita.
I risultati delle scale UPDRS ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale ), UPDRS I, UPDRS II, e UPDRS III sono stati raggruppati ed è stata calcolata la differenza media tra i due gruppi dal basale all'endpoint.
Questa analisi ha riguardato tre studi randomizzati controllati ( n=1935 ).
L'effetto complessivo non ha favorito uno dei due gruppi in termini di: punteggio totale UPDRS ( differenza media 1.07, IC 95% [ 3.38-1.25], UPDRS III ( MD 0.62, IC 95% [ 2.27-1.02 ] ), UPDRS II ( MD 0.03, IC 95% [ 0.81-0.86 ], o UPDRS I ( MD 0.03, IC 95% [ 0.33-0.28 ] ).
In conclusione, l'evidenza attuale non supporta l'uso della Creatina nella neuroprotezione della malattia di Parkinson.
Sono, tuttavia, necessari studi randomizzati e controllati, ben progettati. ( Xagena2016 )
Attia A et al, CNS Neurol Disord Drug Targets 2016; Epub ahead of print
Neuro2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Associazione tra attività fisica e malattia di Parkinson nelle donne: follow-up a lungo termine dello studio di coorte E3N
Precedenti studi di coorte hanno riportato che una singola misura di attività fisica valutata al basale era associata a una...
Caratteristiche della tomografia a coerenza ottica retinica associate alla malattia di Parkinson incidente e prevalente
Studi su cadaveri hanno mostrato neurodegenerazione correlata alla malattia e altre anomalie morfologiche nella retina di individui con malattia di...
Sicurezza ed efficacia di Venglustat nella malattia di Parkinson associata a GBA1
Le varianti del gene GBA1, che codifica per la glucocerebrosidasi dell'acido lisosomiale, sono tra i fattori di rischio genetico più...
Trattamento transdermico con Nicotina e progressione della malattia di Parkinson in fase iniziale
Studi epidemiologici hanno dimostrato che i fumatori hanno una minore incidenza della malattia di Parkinson. Si è ipotizzato che la...
Ablazione a ultrasuoni focalizzata del globo pallido nella malattia di Parkinson
L'ablazione ecografica focalizzata, unilaterale, del segmento interno del globo pallido ha ridotto i sintomi motori della malattia di Parkinson in...
Associazione del cambiamento di peso precoce con declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson
Si è determinato se il cambiamento di peso precoce sia associato al successivo deterioramento della funzione cognitiva, comprese le prestazioni...
Associazione tra farmaci da prescrizione e conseguente rischio di malattia di Parkinson
Il tasso di incidenza della malattia di Parkinson ( PD ) è aumentato rapidamente negli ultimi anni. Tuttavia, non esistono...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Effetti dell'esercizio sui sintomi depressivi nei pazienti con malattia di Parkinson
Lo scopo di uno studio è stato quello di fornire prove chiare a sostegno dell'esercizio per migliorare i sintomi depressivi...
Risposta alla Levodopa nei pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale: studio LEAP
Lo studio LEAP ( Levodopa in EArly Parkinson's Disease ) ha permesso di condurre analisi post hoc riguardanti gli effetti...