Terapia cognitivo-comportamentale per la depressione nella malattia di Parkinson
Nonostante gli effetti negativi della depressione nella malattia di Parkinson, attualmente non esiste uno standard di cura basato su prove evidenti.
Uno studio ha esaminato l'efficacia della terapia cognitivo-comportamentale ( CBT ) somministrata individualmente, rispetto al monitoraggio clinico ( senza nuovo trattamento ) per la depressione in questa popolazione medica.
Un totale di 8 pazienti con malattia di Parkinson affetti da depressione (in base dei criteri DSM-IV ) hanno partecipato ad uno studio randomizzato controllato di terapia cognitivo-comportamentale rispetto al monitoraggio clinico ( rapporto 1:1 ) in un Centro medico accademico nel periodo 2007-2010.
Tutti i pazienti hanno continuato a mantenere stabili regimi terapeutici sotto la cura dei propri medici personali.
L’endpoint principale era rappresentato dal punteggio totale alla scala HAM-D ( Hamilton Depression Rating Scale ) di 17 item.
La terapia cognitivo-comportamentale è stata modificata per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione con malattia di Parkinson, ed è stata somministrata per 10 settimane.
Le valutazioni sono state completate da esaminatori non a conoscenza dell'assegnazione al basale e a 5 settimane ( punto centrale ), 10 settimane ( fine del trattamento ) e 14 settimane ( valutazione ) post-randomizzazione.
Il gruppo con terapia cognitivo-comportamentale ha segnalato una maggiore riduzione della depressione ( cambiamento del punteggio HAM-D ) rispetto al gruppo di monitoraggio clinico.
Alla settimana 10, il cambiamento medio del punteggio HAM-D è stato di 7.35 per la terapia cognitivo-comportamentale rispetto a 0.05 per il monitoraggio clinico.
La terapia cognitivo-comportamentale è stata anche superiore al monitoraggio clinico su diversi endpoint secondari ( ad esempio, punteggio alla scala BDI [ Beck Depression Inventory ], ansia, qualità di vita, coping, valutazioni dei sintomi della molattia di Parkinson ).
Ci sono state più risposte al trattamento nel gruppo sottoposto a terapia cognitivo-comportamentale, rispetto al gruppo di monitoraggio clinico ( 56% versus 8%, rispettivamente ).
In conclusione, la terapia cognitivo-comportamentale può rappresentare un valido approccio per il trattamento della depressione nella malattia di Parkinson.
Sono necessarie ulteriori ricerche per replicare ed estendere questi risultati. ( Xagena2011 )
Dobkin RD et al, Am J Psychiatry 2011; 168: 1066-1074
Psyche2011 Neuro2011
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