Trauma cranico e rischio di malattia di Parkinson
È stata esaminata l'associazione tra lesioni alla testa nel corso della vita e rischio di malattia di Parkinson ( PD ) in uno studio caso-controllo basato su interviste.
Sono stati identificati 1.705 pazienti con diagnosi di malattia di Parkinson presso 10 Centri neurologici in Danimarca nel periodo 1996-2009 e sono state verificate le loro diagnosi nelle cartelle cliniche.
I pazienti sono stati abbinati a 1.785 controlli selezionati in modo casuale dal Danish Central Population Register in base a sesso e anno di nascita e sono stati stimati gli odds ratio ( OR ).
Non è stata osservata alcuna associazione tra qualsiasi trauma cranico prima del primo sintomo cardinale e malattia di Parkinson ( OR=1.02 ).
L'esame del numero di lesioni alla testa ( una, OR=1.02; due o più: OR=1.03 ) o l’ospedalizzazione per un trauma alla testa ( OR=0.89 ) non ha mostrato una correlazione con la malattia di Parkinson.
Per 954 soggetti in studio con almeno una lesione alla testa non vi è stata alcuna evidenza di una associazione tra perdita di coscienza ( OR=0.89 ), durata della perdita di coscienza ( 1 minuto o meno: OR=0.93; 1-5 minuti: OR=0.74; 5 minuti o più: OR=0.81 ), amnesia ( OR=1.31 ) e rischio di malattia di Parkinson.
L'applicazione di un intervallo di tempo di 10 anni tra il trauma cranico e il primo sintomo cardinale ha comportato stime di rischio simili.
In conclusione, i risultati non supportano l'ipotesi secondo cui i traumi cranici aumentino il rischio di malattia di Parkinson. ( Xagena2015 )
Kenborg L et al, Neurology 2015:84;1098-1103
Neuro2015
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