Natalizumab, un nuovo approccio al trattamento della sclerosi multipla


Il Natalizumab ( Antegren ) è un anticorpo monoclonale, umanizzato, diretto contro l’integrina alfa-4.

Questo anticorpo si lega alla subunità alfa-4 dell’integrina alfa-4 beta-1 ( VLA-1) e dell’integrina alfa-7 beta-7 sui leucociti e blocca l’interazione di queste integrine con i propri ligandi ( VCAM e MadCAM ).

La mancata interazione inibisce la migrazione dei leucociti attraverso la barriera emato-encefalica ed il passaggio dei leucociti attraverso la matrice cellulare.

Negli studi clinici, il trattamento dei pazienti con sclerosi multipla con il Natalizumab ha portato ad una riduzione del numero di nuove lesioni cerebrali attive all’MRI ( magnetic resonance imaging ).

Uno studio clinico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ( N Engl J Med 2003 ; 348 : 15-23 ) ha valutato il Natalizumab nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente o con sclerosi multipla progressiva secondaria recidivante.
In questi pazienti il trattamento con il Natalizumab ha prodotto, nell’arco di 6 mesi, una riduzione delle lesioni cerebrali infiammatorie e delle recidive. ( Xagena2003 )


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