Risultati positivi per il Dimetil fumarato per os nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Solamente, un quarto, circa, dei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente, che hanno ricevuto Dimetil fumarato ( BG12; Panaclar ) per via orale in due dosi ha mostrato una recidiva nel corso di 2 anni di trattamento, rispetto al 46% dei pazienti assegnati al placebo ( p inferiore a 0.0001 ) in uno studio randomizzato, in doppio-cieco.
Gli unici problemi di sicurezza importanti riscontrati con il farmaco sono apparsi essere le vampate di calore e i disturbi gastrointestinali, la maggior parte dei quali di grado lieve-moderato.
Il Dimetilfumarato presenta un meccanismo d'azione diverso rispetto a quello degli attuali farmaci per la sclerosi multipla. Si ritiene che attivi la via Nrf-2, riducendo così lo stress ossidativo che contribuisce fortemente alla demielinizzazione.
Il farmaco è stato utilizzato per molti anni nel trattamento della psoriasi.
Lo studio DEFINE ha coinvolto 1.237 pazienti con sclerosi multipla, che sono stati randomizzati a placebo o a 240 mg per via orale di Dimetil fumarato, 2-3 volte al giorno, per 96 settimane.
La risonanza magnetica per immagini ( MRI ) è stata eseguita periodicamente in un sottoinsieme, selezionato in modo casuale, di 540 pazienti.
Sono stati esclusi dallo studio i pazienti con forme progressive primarie o secondarie di sclerosi multipla, così come quelli con ricadute recenti o che facevano impiego di corticosteroidi.
L'endpoint primario era rappresentato dalla percentuale di pazienti che ha manifestato recidiva durante il periodo di 2 anni di trattamento.
Gli endpoint secondari comprendevano: tasso di recidive annualizzato, il burden di lesione alla MRI, e la progressione della disabilità.
Sono stati riportati i risultati di una analisi intent-to-treat.
Sebbene circa il 22% dei partecipanti ( in misura uguale nei tre bracci dello studio ) non è riuscito a completare i 2 anni di trattamento, solo il 3% è stato perso durante il follow-up.
L’abbandono dello studio attribuito a eventi avversi ( es recidiva o altri tipi di inefficacia del trattamento, effetti collaterali intollerabili ) è risultato più comune nei due gruppi Dimetil fumarato rispetto al gruppo placebo ( 10% versus 5% ).
I principali risultati di efficacia sono stati i seguenti:
a) recidive durante lo studio: 46% con placebo, 27% con Dimetil fumarato BID ( bis in die; due volte al giorno ), il 26% con Dimetil fumarato TID ( ter in die; tre al giorno );
b) tasso di recidiva annualizzata: 0.384 con placebo, 0.172 con Dimetil fumarato BID, 0.189 con Dimetil fumarato TID;
c) progressione confermata della disabilità a 12 settimane ( hazard ratio versus placebo ): 0.62 Dimetil fumarato BID, 0.66 Dimetil fumarato TID;
d) conta delle lesioni captanti il Gadolinio ( valore medio ): 1.8 placebo, 0.1 Dimetil fumarato BID, 0.5 Dimetil fumarato TID;
e) nuove o più ampie lesioni iperintense in T2: 17.0 con placebo, 2.6 con Dimetil fumarato BID, 4.4 con Dimetil fumarato TID.
Tutte le differenze tra i gruppi di intervento attivi versus placebo sono risultate significative.
Nel corso dello studio ci sono stati due casi ad esito fatale, entrambi per incidenti stradali.
Gravi eventi avversi, inclusi tumori maligni e infezioni, sono stati equamente distribuiti tra i bracci dello studio.
Circa un terzo dei pazienti in entrambi i gruppi Dimetil fumarato ha riportato vampate di calore, rispetto al 5% del gruppo placebo. ( Xagena2012 )
Fonte: European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis ( ECTRIMS ) Meeting, 2012
Neuro2012 Farma2012
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