Everolimus altera la diffusione della materia bianca nella sclerosi tuberosa complessa
È stata condotta l'analisi del tensore di diffusione ( DTI ) su pazienti affetti da sclerosi tuberosa complessa per studiare possibili modifiche nel normale aspetto della sostanza bianca dopo il trattamento con Everolimus ( Afinitor ), un inibitore della mTOR ( bersaglio della rapamicina nei mammiferi ).
Recentemente, uno studio di fase I/II di Everolimus ha dimostrato una significativa riduzione del volume dell'astrocitoma subependimale a cellule giganti ( SEGA ) e riduzione della frequenza delle crisi convulsive.
È stata effettuata un'analisi per sottogruppi sui dati del tensore di diffusione disponibili da questo studio.
I pazienti affetti da sclerosi tuberosa complessa con astrocitoma subependimale a cellule giganti hanno ricevuto Everolimus, titolato alla tollerabilità per raggiungere l'obiettivo a concentrazioni crescenti di 5-15 ng/mL.
L'analisi del tensore di diffusione ( 1.5 T, 15 direzioni ) è stata utilizzata per calcolare la anisotropia frazionaria ( FA ) e la diffusività assiale, radiale e media all'interno delle regioni di interesse ( ROI ).
Le scansioni al basale sono state confrontate con le scansioni a 12-18 mesi post-trattamento, e comparate con una coorte di controllo di soggetti affetti da sclerosi tuberosa complessa non-trattata, abbinati per età e sesso.
Dei 28 pazienti arruolati, 20 avevano sufficienti dati all'analisi del tensore di diffusione.
Confrontando i valori di base con quelli acquisiti 12-18 mesi dopo il trattamento, è stato osservato un cambiamento significativo della anisotropia frazionaria nel corpo calloso, capsula interna e nella regione genicolo-calcarina ( P minore di 0.05 ).
La variazione media della anisotropia frazionaria è stata di 0.04 ( P minore di 0.01 ), dovuta principalmente a una riduzione significativa della diffusività radiale.
La diffusività media delle regioni di interesse combinate è leggermente diminuita ( P minore di 0.05), la diffusività assiale è rimasta stabile.
Il gruppo di controllo non ha mostrato alcun cambiamento nel corso del tempo.
In conclusione, cambiamenti significativi nella anisotropia frazionaria e nella diffusività radiale sono stati osservati dopo trattamento con Everolimus in pazienti con sclerosi tuberosa, suggerendo che il difetto genetico della sclerosi tuberosa nel cervello può essere modificato farmacologicamente, anche con sostanza bianca di aspetto normale. ( Xagena2012 )
Tillema JM et al, Neurology 2012; 78: 526-531
Neuro2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza della Rapamicina per uso topico nei pazienti con angiofibroma facciale secondario a complesso della sclerosi tuberosa: studio TREATMENT
Gli angiofibromi facciali si verificano circa nel 75% degli individui con complesso della sclerosi tuberosa ( TSC ), causando una notevole...
Trattamento con gel di Sirolimus versus placebo per angiofibromi facciali in pazienti con complesso della sclerosi tuberosa
La maggior parte dei pazienti con complesso della sclerosi tuberosa ( TSC ), una malattia autosomica dominante causata dall'attivazione costitutiva...
Efficacia e sicurezza di Sirolimus per uso topico per gli angiofibromi del viso nella sclerosi tuberosa
Gli inibitori mTORC1, come Sirolimus ( Rapamune ), sono mirati in modo efficace alle lesioni cutanee nel complesso sclerosi tuberosa...
Efficacia e sicurezza di Sirolimus topico per angiofibromi facciali nel complesso di sclerosi tuberosa
Gli inibitori del bersaglio della rapamicina nei mammiferi complesso 1 ( mTORc1 ), come Sirolimus, colpiscono efficacemente le lesioni cutanee...
Sirolimus nel trattamento dell’epilessia nei bambini con sclerosi tuberosa
Si è valutato se gli inibitori mTORC1 possano ridurre la frequenza di crisi epilettiche nei bambini con sclerosi tuberosa complessa. A...
Efficacia e sicurezza di Everolimus nei bambini con epilessia associata a sclerosi tuberosa complessa
L'epilessia si verifica in circa il 90% di tutte le persone con sclerosi tuberosa complessa. Nel 67% dei casi l'insorgenza...
Profili sierici anormali di microRNA nella sclerosi tuberosa normalizzati durante il trattamento con Everolimus
La sclerosi tuberosa è una malattia monogenica derivante da difetti dei geni TSC1 o TSC2 che codificano le proteine che...
Sicurezza ed efficacia di Everolimus per angiomiolipomi renali associati alla sclerosi tuberosa complessa
Gli angiomiolipomi renali sono manifestazioni abituali della sclerosi tuberosa complessa che possono causare emorragie legate ad aneurisma e danno renale....
Everolimus per il trattamento nel lungo periodo della epilessia nella sclerosi tuberosa
E’ stato valutato il beneficio e la sicurezza a lungo termine di Everolimus ( Afinitor ) per il trattamento della...
Sclerosi tuberosa complessa: la distruzione della sostanza bianca è associata a crisi epilettiche persistenti
La sostanza bianca è diffusamente alterata nella sclerosi tuberosa complessa, e queste alterazioni sembrano essere più evidenti nei soggetti con...