La stimolazione cerebrale magnetica transcranica modula il blefarospasmo


Il blefarospasmo essenziale benigno è una comune forma di distonia focale.
Oltre alla patologia nei gangli basali, ulteriori evidenze hanno indicato cambiamenti patologici a livello della corteccia cingolata anteriore.

È stato svolto uno studio prospettico, randomizzato e controllato, su 12 pazienti con blefarospasmo essenziale benigno; sono stati valutati gli effetti di una sessione di 15 minuti a bassa frequenza ( 0.2 Hz ) di stimolazione magnetica transcranica ripetitiva, a livello della corteccia cingolata anteriore, con intensità di stimolazione al 100% della soglia motoria attiva con 3 bobine di stimolazione: una bobina convenzionale circolare ( C ), una bobina di simulazione ( S ), e una bobina Hesed ( H ), che consente la stimolazione di aree cerebrali più profonde.

L’esito primario era rappresentato dagli effetti clinici su blefarospasmo essenziale benigno ( velocità di intermittenza, numero di spasmi registrato da un medico e valutazione del paziente prima della stimolazione, subito dopo, e 1 ora dopo di essa ); l’esito secondario era la curva di recupero del riflesso di ammiccamento.

Il beneficio soggettivo da stimolazione è risultato simile per ogni bobina con nessun evento avverso associato.

La stimolazione con le bobine H e C ha portato ad un significativo miglioramento in tutte e tre le misure di esito primario ed era ancora rilevabile nella valutazione del medico e del paziente 1 ora dopo la stimolazione.
La bobina di stimolazione S non ha avuto effetti.

La soglia motoria attiva è risultata significativamente più bassa per la bobina H rispetto alle altre due bobine.

In conclusione, la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva potrebbe essere utilizzata come strumento terapeutico nel blefarospasmo essenziale benigno.
Sono necessari ulteriori studi per dimostrare se ripetute applicazioni della stimolazione risultino in un effetto clinico durevole. ( Xagena2010 )

Kranz G et al, Neurology 2010; 75: 1465-1471


Neuro2010



Indietro

Altri articoli

Una voce disarmonica può influenzare un individuo sia nel campo della vita lavorativa che in quello non-correlato al lavoro. Non...


Lo spasmo emifacciale ( HFS ) è spesso causato dalla compressione vascolare del nervo facciale. La dolicoectasia vertebrobasilare (VBDE) può...


L’amigdaloippocampectomia selettiva è stata associata a vasospasmo cerebrale postoperatorio in pazienti con epilessia del lobo temporale non-trattabile clinicamente.L’incidenza del vasospasmo...


Sebbene i fattori ambientali e genetici possano contribuire alla eziologia del blefarospasmo, il loro contributo relativo nel causare blefarospasmo familiare...


Il dolore toracico a riposo è un sintomo frequente nel Dipartimento di Emergenza.I pazienti con sospetta sindrome coronarica acuta sono...


Poiché i calcioantagonisti appaiono ridurre la gravità del vasospasmo cerebrale dopo emorragia subaracnoidea aneurismatica, l’interesse per questa applicazione è emerso...


L’analisi dei dati dello studio CONSCIOUS-1 ( Clazosentan to Overcome Neurological iSChemia and Infarct OccUrring after Subarachnoid hemorrage ) ha...


L’impiego di farmaci con effetti vasocostrittori o vasodilatatori può, potenzialmente, influenzare il rischio di vasospasmo dopo emorragia subaracnoidea per rottura...