Studio TREAT: aumentata incidenza di ictus nei pazienti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica trattati con Darbepoetina alfa
Lo studio TREAT ha mostrato che la Darbepoetina alfa ( Aranesp ) non migliora l’outcome ( esito ) cardiovascolare, renale o l’incidenza di mortalità correlata, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, malattia renale cronica e forma moderata di anemia.
Nello studio TREAT ( Trial to Reduce Cardiovascular Events with Aranesp Therapy ) i pazienti ( età media 68 anni ) sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Darbepoetina alfa ( n=2.012 ) per raggiungere un livello di emoglobina attorno a 13 g/dl, oppure placebo ( n=2.026 ).
I pazienti nel gruppo placebo potevano ricevere Darbepoetina alfa nel caso in cui il loro livello di emoglobina fosse sceso al di sotto di 9 g/dl.
Il periodo osservazionale è stato di 29.1 mesi.
Nel corso del follow-up sono stati registrati 632 decessi tra i pazienti trattati con Darbepoetina alfa e 602 tra coloro che avevano assunto il placebo ( differenza statisticamente non-significativa ).
Un totale di 652 pazienti a cui era stata somministrata la Darbepoetina alfa, contro 618 pazienti trattati con placebo, sono morti o hanno sviluppato malattia renale all’ultimo stadio ( differenza statisticamente non-significativa ).
E’ stato anche osservato che un numero maggiore di pazienti nel gruppo Darbepoetina alfa sono andati incontro a ictus non-fatale o fatale, rispetto ai pazienti che avevano ricevuto il placebo ( 101 versus 53 casi; p
Tra i pazienti che al basale erano affetti da tumore, 60 pazienti su 188 nel gruppo Darbepoetina alfa sono morti, contro 37 pazienti su 160 nel gruppo placebo ( trend statisticamente non-significativo ). ( Xagena2009 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2009
Emo2009 Farma2009 Endo2009 Nefro2009
Indietro
Altri articoli
Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...
Rischio di ictus a lungo termine nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale
I pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) corrono un rischio maggiore di eventi tromboembolici, ma le prove sul...
L-Arginina nell'encefalopatia mitocondriale, acidosi lattica ed episodi simili a ictus
La gestione dell'ictus nel contesto della malattia mitocondriale primaria è clinicamente impegnativa e le migliori opzioni di trattamento per i...
Ticagrelor rispetto a Clopidogrel nei portatori del gene CYP2C19 con perdita di funzione con ictus o TIA
I confronti tra Ticagrelor ( Brilique ) e Clopidogrel ( Plavix ) per la prevenzione secondaria dell'ictus nei portatori del...
Relazioni stimate dose-risposta per la Vitamina-D con malattia coronarica, ictus e mortalità per tutte le cause
Gli studi randomizzati sull'integrazione di Vitamina-D per le malattie cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause hanno generalmente riportato...
Rischio di ictus ischemico nei pazienti con malattia da coronavirus 2019 COVID-19 rispetto ai pazienti con influenza
Non è chiaro se la malattia da coronavirus 2019 ( COVID-19 ) sia associata a un rischio più elevato di...
Rischio di ictus e demenza nei pazienti con e senza fibrillazione atriale e malattia arteriosa carotidea
I pazienti con malattia arteriosa carotidea con e senza fibrillazione atriale sono a rischio di ictus. I pazienti con fibrillazione...
Effetto dell'ablazione transcatetere versus terapia antiaritmica su mortalità, ictus, sanguinamento e arresto cardiaco nei pazienti con fibrillazione atriale: studio CABANA
L'ablazione transcatetere è efficace nel ripristinare il ritmo sinusale nella fibrillazione atriale ( AF ), ma i suoi effetti sulla...
Cardiopatia atriale nei pazienti con ictus embolico di origine inderminata e altre eziologie di ictus
Sono stati studiati la prevalenza e i determinanti clinici della cardiopatia atriale nei pazienti con ictus embolico di origine indeterminata...
Effetto della coesistenza di malattia vascolare sul rischio a lungo termine di eventi ricorrenti dopo attacco ischemico transitorio o ictus
Si è determinato se i pazienti con attacco ischemico transitorio ( TIA ) o ictus ischemico con malattie cardiovascolari coesistenti...