Outcome meno favorevole per i soggetti più anziani sottoposti a trombolisi con tPA


I dati sulla sicurezza e sull’efficacia della trombolisi con tPA ( tissue Plasminogen Activator ) nei pazienti molto anziani con ictus ischemico acuto sono scarsi.

Ricercatori hanno studiato l’outcome ( esito ) e le gravi complicanze emorragiche nei pazienti di 80 anni ed oltre.

Sono stati analizzati i dati dei pazienti con ictus ischemico acuto trattati con tPA in 3 Stroke Unit in Germania.

Il deficit neurologico al momento del ricovero è stato valutato mediante la scala NIHSS ( National Institutes of Health Stroke Scale ).
L’outcome è stato, invece, valutato a 90 giorni, utilizzando la scala MRS ( Modified Rankin Scale ).
Outcome favorevole era definito come punteggio MRS da 0 a 1.
Le gravi complicanze emorragiche a livello intracerebrale sono state valutate mediante MRI ( risonanza magnetica per immagini ) o tomografia computerizzata del cranio.

Un totale di 228 pazienti è stato trattato con tPA; il 19% ( n = 38 ) aveva 80 anni o più.

Tra i pazienti più giovani e quelli più anziani non è stata osservata alcuna differenza nella scala NIHSS al momento del ricovero o all’inizio del trattamento.

I pazienti di 80 anni o più hanno raggiunto un outcome favorevole in una percentuale minore rispetto ai pazienti più giovani ( 26.3% versus 46.8%; p = 0.021 ).

Tra i due gruppi, non c’è stata alcuna differenza nella percentuale di emorragia parenchimale ( 6.3% nei pazienti di età inferiore agli 80 anni versus 5.3% nei soggetti di età pari o inferiore agli 80 anni ) e di emorragia intracerebrale sintomatica ( 2.6% versus 2.6% ).

I soggetti anziani trattati con tPA presentano un outcome meno favorevole rispetto ai pazienti più giovani. ( Xagena2005 )

Berrouschot J et al, Stroke 2005; Epub ahead of print

Neuro2005 Farma2005


Indietro

Altri articoli

Studi precedenti hanno riportato risultati contrastanti sulla relazione tra l’uso di Ossitocina per l’aumento del travaglio e il rischio di...


Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina e i diuretici possono essere sottoutilizzati per l'ipertensione postpartum a causa della loro teratogenicità...


Rimangono molte domande sull'uso appropriato dei dispositivi a palloncino intrauterino nell'emorragia postpartum dopo un parto vaginale con refrattarietà a uterotonici...


Il primo periodo postpartum, da 2 a 4 settimane dopo la nascita, può essere un momento conveniente per il posizionamento...


La depressione postpartum è una delle complicanze mediche più comuni durante e dopo la gravidanza, che colpisce sia la madre...


Non ci sono dati certi riguardo ai rischi nell'uso del Litio durante la gravidanza nelle donne con disturbo bipolare. E'...


La sicurezza, l'efficacia e la tempistica appropriata della terapia con Isoniazide ( Nicozid ) per prevenire la tubercolosi in donne...


Si è valutato se la somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) post-partum sia associata a un aumento della...


Le donne con malattie reumatiche che hanno continuato a ricevere inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNFi ) durante...


L’Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ), ha approvato Natpara ( Ormone paratiroideo ) per controllare...