Vitamina-D, fumo, virus di Epstein-Barr e prestazioni cognitive a lungo termine nella sclerosi multipla: follow-up a 11 anni dello studio BENEFIT
Si è determinato se la Vitamina-D, il fumo e le concentrazioni di anticorpi diretti contro il virus di Epstein-Barr ( EBV ) predicano lo stato cognitivo a lungo termine e il danno neuroassonale nella sclerosi multipla.
È stato condotto uno studio su 278 pazienti con sindrome clinicamente isolata che hanno partecipato allo studio clinico BENEFIT ( Betaferon / Betaseron in Newly Emerging Multiple Sclerosis for Initial Treatment ) e hanno completato la valutazione a 11 anni ( BENEFIT-11 ).
Sono state misurate 25-IdrossiVitamina-D ( 25-OH-D ) sierica, cotinina ( biomarcatore del fumo ) e immunoglobuline G ( IgG ) dirette contro l’antigene 1 del virus di Epstein-Barr ( EBNA-1 ) al basale e ai mesi 6, 12 e 24 e si è determinato se questi biomarcatori contribuissero a prevedere i punteggi PASAT-3 ( Paced Auditory Serial Addition Test ) e le concentrazioni sieriche delle catene leggere dei neurofilamenti ( NfL ) a 11 anni.
Un livello di Vitamina-D più alto ha predetto migliori prestazioni cognitive, mentre il fumo ha predetto prestazioni cognitive peggiori.
Una media di 25-OH-D più alta di 50 nmol/l nei primi 2 anni è stata correlata a probabilità inferiori del 65% di prestazioni PASAT peggiori all'anno 11.
I punteggi PASAT standardizzati sono risultati inferiori nei fumatori e nei forti fumatori rispetto ai non-fumatori ( P trend=0.026 ).
I livelli basali di IgG anti-EBNA-1 non hanno predetto le prestazioni cognitive ( P per trend=0.88 ).
Associazioni con concentrazioni di catene leggere del neurofilamento all'anno 11 hanno confermato questi risultati: una media di 25-OH-D superiore di 50 nmol/l nei primi 2 anni è stata associata a NfL inferiori del 20%, mentre i fumatori hanno mostrato livelli di catene leggere del neurofilamento superiori del 20% rispetto ai non-fumatori.
Gli anticorpi anti-EBNA-1 non sono stati associati a catene leggere del neurofilamento.
Livelli più bassi di Vitamina-D e il fumo dopo l'insorgenza clinica hanno predetto una funzione cognitiva a lungo termine e un'integrità neuronale peggiori nei pazienti con sclerosi multipla. ( Xagena2020 )
Cortese M et al, Neurology 2020; 94: 1950-1960
Neuro2020
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