Fotocoagulazione panretinica versus Ranibizumab intravitreale per retinopatia diabetica proliferativa
La fotocoagulazione panretinica è il trattamento standard per ridurre la grave perdita della vista da retinopatia diabetica proliferativa.
Tuttavia, la fotocoagulazione panretinica può danneggiare la retina, con conseguente perdita della visione periferica o peggioramento dell’edema maculare diabetico.
È stata valutata la non-inferiorità di Ranibizumab intravitreale rispetto a fotocoagulazione panretinica per gli esiti di acuità visiva nei pazienti con retinopatia diabetica proliferativa mediante uno studio clinico randomizzato condotto presso 55 Centri negli Stati Uniti su 305 adulti con retinopatia diabetica proliferativa arruolati nel 2012 ( età media, 52 anni; 44% donne; persone da razza bianca 52% ).
Sono stati coinvolti entrambi gli occhi per 89 partecipanti ( 1 occhio per ogni gruppo di studio ), per un totale di 394 occhi.
La visita finale a 2 anni è stata completata nel 2015.
Gli occhi sono stati assegnati in modo casuale a ricevere un trattamento di fotocoagulazione panretinica, completato in 1-3 visite ( n=203 occhi ), oppure Ranibizumab 0.5 mg per iniezione intravitreale al basale e ogni 4 settimane sulla base di un protocollo di ri-trattamento ( n=191 occhi ).
Gli occhi in entrambi i gruppi di trattamento hanno potuto ricevere Ranibizumab per edema maculare diabetico.
L'esito primario era il cambiamento medio di acuità visiva a 2 anni ( margine di non-inferiorità di 5 lettere, analisi intention-to-treat ).
Gli esiti secondari includevano area sotto la curva di acuità visiva, perdita del campo visivo periferico, vitrectomia, sviluppo di edema maculare diabetico e neovascolarizzazione retinica.
Il miglioramento medio delle lettere nella acuità visiva a 2 anni è stato pari a 2.8 nel gruppo Ranibizumab versus 0.2 nel gruppo fotocoagulazione panretinica ( differenza, 2.2; P minore di 0.001 per la non-inferiorità ).
La differenza media nel gruppo di trattamento nell’area sotto la curva di acuità visiva a 2 anni è stata pari a 4.2 ( P minore di 0.001 ).
La perdita media di sensibilità del campo visivo periferico è stata peggiore ( -23 dB [ decibel ] vs -422 dB, differenza, 372 dB; P minore di 0.001 ), la vitrectomia era più frequente ( 15% vs 4%; differenza, 9%; P minore di 0.001 ), e lo sviluppo di edema maculare diabetico è stato più frequente ( 28% vs 9%; differenza, 19%; P minore di 0.001 ) nel gruppo fotocoagulazione panretinica versus gruppo Ranibizumab, rispettivamente.
Gli occhi senza neovascolarizzazione attiva o regredita a 2 anni non sono risultati significativamente differenti ( 35% nel gruppo Ranibizumab vs 30% nel gruppo fotocoagulazione panretinica, differenza, 3%; P=0.58 ).
Un occhio nel gruppo Ranibizumab ha sviluppato endoftalmite.
Non sono state identificate differenze significative tra i gruppi nei tassi di eventi cardiovascolari maggiori.
In conclusione, negli occhi con retinopatia diabetica proliferativa, il trattamento con Ranibizumab è risultato in una acuità visiva non-inferiore ( non-peggiore ) rispetto al trattamento di fotocoagulazione panretinica a 2 anni.
Anche se è necessario un follow-up a lungo termine, Ranibizumab può rappresentare un'alternativa ragionevole di trattamento, almeno per 2 anni, per i pazienti con retinopatia diabetica proliferativa. ( Xagena2015 )
Writing Committee for the Diabetic Retinopathy Clinical Research Network, JAMA 2015; 314: 2137-2146
Oftalm2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Dose di Idrossiclorochina e rischio di retinopatia incidente
L'Idrossiclorochina ( Plaquenil ) è raccomandata per tutti i pazienti con lupus eritematoso sistemico ed è spesso utilizzata per altre...
Esiti visivi a 4 anni nello studio Protocol W di Aflibercept intravitreale per la prevenzione delle complicanze della retinopatia diabetica pericolose per la vista
Le iniezioni di anti-VEGF ( fattore di crescita dell'endotelio vasale ) negli occhi con retinopatia diabetica non-proliferativa ( NPDR )...
Esiti a 2 anni di Ranibizumab rispetto alla terapia laser per il trattamento di neonati di peso molto basso con retinopatia del prematuro: studio di estensione RAINBOW
L'iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) è sempre più utilizzata per trattare la...
L'Aspirina e altri anticoagulanti hanno un effetto protettivo contro la retinopatia diabetica
Secondo uno studio i pazienti con diabete che assumono Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) o Dipiridamolo ( Persantin )...
I risultati a 2 anni dello studio PANORAMA hanno confermato l'efficacia di Aflibercept per la retinopatia diabetica non-proliferativa
I risultati a 2 anni dello studio PANORAMA hanno mostrato risultati costantemente migliori con l'iniezione intravitreale di Aflibercept ( Eylea...
Esiti oculari secondari a 12 mesi di uno studio di dosaggio di fase 1 di Bevacizumab per retinopatia del prematuro
Dosaggi inferiori di Bevacizumab sono utilizzati per la retinopatia del prematuro di tipo 1, ma ci sono dati limitati sugli...
Differenziazione del distacco retinico e retinoschisi utilizzando la tomografia a coerenza ottica portatile nella retinopatia del prematuro in stadio 4
La progressione della retinopatia del prematuro ( ROP ) allo stadio 4 può richiedere un intervento chirurgico. Il distacco parziale...
Eplerenone per corioretinopatia sierosa centrale cronica nei pazienti con malattia attiva, precedentemente non-trattata da più di 4 mesi: studio VICI
Nella corioretinopatia sierosa centrale cronica ( CSCR ), il liquido si accumula nello spazio sottoretinico. La CSCR è una condizione...
Livelli ematici di Idrossiclorochina per prevedere la retinopatia da Idrossiclorochina nel lupus eritematoso sistemico
Nel 2016 l'American Academy of Ophthalmology ( AAO ) ha modificato il dosaggio giornaliero raccomandato di Idrossiclorochina da 6.5 mg/kg...
Ranibizumab versus laser terapia per il trattamento di neonati con peso alla nascita molto basso con retinopatia del prematuro: studio RAINBOW
Nonostante il crescente uso in tutto il mondo di agenti anti-fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( anti-VEGF ) per il...