Terapia fotodinamica a dose dimezzata rispetto al trattamento con laser microimpulsato sottosoglia ad alta densità nei pazienti con corioretinopatia sierosa centrale cronica
Sono state confrontate l'efficacia e la sicurezza anatomiche e funzionali della terapia fotodinamica a dose dimezzata ( PDT) rispetto al trattamento con laser microimpulsato sottosoglia ad alta densità ( HSML ) nei pazienti con corioretinopatia sierosa centrale cronica ( cCSC ) nello studio clinico controllato, multicentrico, randomizzato in aperto PLACE.
I partecipanti allo studio erano pazienti con corioretinopatia sierosa centrale cronica la cui malattia doveva essere confermata da caratteristiche cliniche e dai risultati ottenuti con l'imaging multimodale.
Il trattamento è stato valutato durante una visita di follow-up e lo stesso trattamento è stato ripetuto nei pazienti che dimostravano ancora liquido sottoretinico ( SRF ).
L'endpoint primario era la completa scomparsa di liquido sottoretinico alla prima visita di valutazione dalle 6 alle 8 settimane dopo il trattamento.
Come misura di esito secondario, questo risultato anatomico era preso in esame alla visita di valutazione finale 7-8 mesi dopo il trattamento.
Altri esiti secondari hanno riguardato il miglioramento funzionale e hanno incluso il cambiamento nell'acuità visiva corretta ( BCVA, misurato in lettere ETDRS [ Early Treatment Diabetic Retinopathy Study ] ), la sensibilità retinica ( misurata mediante microperimetria ) e la qualità di vita correlata alla visione utilizzando un questionario validato.
Tra il 2013 e il 2016 sono stati inclusi 179 pazienti: 89 pazienti sono stati assegnati casualmente a terapia fotodinamica a metà dose e 90 sono stati assegnati casualmente a un trattamento con laser microimpulsato sottosoglia ad alta densità.
Alla prima visita di valutazione, la presenza di liquido sottoretinico si è risolta nel 51.2% e nel 13.8% dei pazienti, rispettivamente ( P minore di 0.001 ).
Alla visita di valutazione finale, una percentuale significativamente più elevata di pazienti trattati con terapia fotodinamica non ha dimostrato alcun liquido sottoretinico ( 67.2% vs 28.8%; P minore di 0.001 ).
Inoltre, alla prima visita di valutazione, i pazienti trattati con terapia fotodinamica hanno mostrato un aumento significativamente più elevato di BCVA ( + 4.60 lettere ETDRS rispetto a +1.39 lettere ETDRS, P=0.011 ) e un aumento significativamente maggiore della sensibilità della retina sulla microperimetria ( +2.01 dB vs +0.92 dB; P=0.046 ); tuttavia, il miglioramento della qualità di vita correlata alla vista è stato simile ( punteggio di +2.87 vs +2.56, rispettivamente, P=0.800 ).
In conclusione, la terapia fotodinamica a dosaggio dimezzato è risultata superiore a trattamento con laser microimpulsato sottosoglia ad alta densità per il trattamento della corioretinopatia sierosa centrale cronica, portando a una percentuale significativamente maggiore di pazienti con completa risoluzione del liquido sottoretinico e miglioramento funzionale. ( Xagena2018 )
van Dijk EHC et al, Ophtalmology 2018; 125: 1547-1555
Oftalm2018
Indietro
Altri articoli
Dose di Idrossiclorochina e rischio di retinopatia incidente
L'Idrossiclorochina ( Plaquenil ) è raccomandata per tutti i pazienti con lupus eritematoso sistemico ed è spesso utilizzata per altre...
Esiti visivi a 4 anni nello studio Protocol W di Aflibercept intravitreale per la prevenzione delle complicanze della retinopatia diabetica pericolose per la vista
Le iniezioni di anti-VEGF ( fattore di crescita dell'endotelio vasale ) negli occhi con retinopatia diabetica non-proliferativa ( NPDR )...
Esiti a 2 anni di Ranibizumab rispetto alla terapia laser per il trattamento di neonati di peso molto basso con retinopatia del prematuro: studio di estensione RAINBOW
L'iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) è sempre più utilizzata per trattare la...
L'Aspirina e altri anticoagulanti hanno un effetto protettivo contro la retinopatia diabetica
Secondo uno studio i pazienti con diabete che assumono Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) o Dipiridamolo ( Persantin )...
I risultati a 2 anni dello studio PANORAMA hanno confermato l'efficacia di Aflibercept per la retinopatia diabetica non-proliferativa
I risultati a 2 anni dello studio PANORAMA hanno mostrato risultati costantemente migliori con l'iniezione intravitreale di Aflibercept ( Eylea...
Esiti oculari secondari a 12 mesi di uno studio di dosaggio di fase 1 di Bevacizumab per retinopatia del prematuro
Dosaggi inferiori di Bevacizumab sono utilizzati per la retinopatia del prematuro di tipo 1, ma ci sono dati limitati sugli...
Differenziazione del distacco retinico e retinoschisi utilizzando la tomografia a coerenza ottica portatile nella retinopatia del prematuro in stadio 4
La progressione della retinopatia del prematuro ( ROP ) allo stadio 4 può richiedere un intervento chirurgico. Il distacco parziale...
Eplerenone per corioretinopatia sierosa centrale cronica nei pazienti con malattia attiva, precedentemente non-trattata da più di 4 mesi: studio VICI
Nella corioretinopatia sierosa centrale cronica ( CSCR ), il liquido si accumula nello spazio sottoretinico. La CSCR è una condizione...
Livelli ematici di Idrossiclorochina per prevedere la retinopatia da Idrossiclorochina nel lupus eritematoso sistemico
Nel 2016 l'American Academy of Ophthalmology ( AAO ) ha modificato il dosaggio giornaliero raccomandato di Idrossiclorochina da 6.5 mg/kg...
Ranibizumab versus laser terapia per il trattamento di neonati con peso alla nascita molto basso con retinopatia del prematuro: studio RAINBOW
Nonostante il crescente uso in tutto il mondo di agenti anti-fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( anti-VEGF ) per il...