Tumore epatico: ablazione con radiofrequenza associata a impianti polimerici a eluizione di Doxorubicina


Ricercatori del Case Western Reserve University di Cleveland, negli Stati Uniti, hanno valutato la distribuzione locale dei farmaci rilasciati dai polimeri biodegradabili nei tumori epatici trattati mediante ablazione con radiofrequenza.
Inoltre è stato verificato se gli impianti fossero in grado di fornire un miglioramento terapeutico rispetto alla sola ablazione con radiofrequenza.

Gli impianti cilindrici sono stati prodotti utilizzando PLGA [ poli ( D,L-lattide-co-glicolide ) ] 65%, cloruro di sodio 21.5%, e Doxorubicina 13.5%.

Le nanoparticelle contenenti il farmaco sono state impiantate nei tumori epatici VX2 ( diametro 11mm ) dopo ablazione con radiofrequenza, utilizzando un modello animale.

L’efficacia terapeutica è stata valutata 4 e 8 giorni dopo il trattamento.

Concentrazioni terapeutiche della Doxorubicina sono state trovate in più dell’80% dell’area ablata, riducendosi, marcatamente, al limite tra tessuto ablato e tessuto normale.
L’ablazione con radiofrequenza porta allo sviluppo di una capsula fibrosa che limita il trasporto del farmaco al di fuori della zona ablata. ( Xagena2006 )

Weinberg BD et al, J Biomed Mater Ter A 2006; Epub ahead of print

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