Analisi del DNA tumorale circolante che guida la terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio II
Il ruolo della chemioterapia adiuvante nel tumore del colon in stadio II continua a essere dibattuto. La presenza di DNA tumorale circolante ( ctDNA ) dopo l'intervento chirurgico predice una sopravvivenza libera da recidiva molto scarsa, mentre la sua assenza predice un basso rischio di recidiva. Il beneficio della chemioterapia adiuvante per i pazienti positivi al DNA tumorale circolante non è ben definito.
È stato condotto uno studio per valutare se un approccio guidato dal DNA tumorale circolante potesse ridurre l'uso della chemioterapia adiuvante senza compromettere il rischio di recidiva.
I pazienti con carcinoma del colon in stadio II sono stati assegnati in modo casuale per avere decisioni terapeutiche guidate dai risultati del DNA tumorale circolante o dalle caratteristiche clinicopatologiche standard.
Per la gestione guidata dal DNA tumorale circolante, un risultato positivo al DNA tumorale circolante a 4 o 7 settimane dopo l'intervento chirurgico ha richiesto chemioterapia a base di Oxaliplatino o fluoropirimidina.
I pazienti ctDNA-negativi non sono stati trattati.
L'endpoint primario di efficacia era la sopravvivenza libera da recidiva a 2 anni. Un endpoint secondario chiave era l'uso della chemioterapia adiuvante.
Dei 455 pazienti sottoposti a randomizzazione, 302 sono stati assegnati alla gestione guidata dal DNA tumorale circolante e 153 alla gestione standard.
Il follow-up mediano è stato di 37 mesi.
Una percentuale inferiore di pazienti nel gruppo guidato dal DNA tumorale circolante rispetto al gruppo di gestione standard ha ricevuto la chemioterapia adiuvante ( 15% vs 28%; rischio relativo, RR=1.82 ).
Nella valutazione della sopravvivenza libera da recidiva a 2 anni, la gestione guidata dal DNA tumorale circolante è stata non-inferiore alla gestione standard ( 93.5% e 92.4%, rispettivamente; differenza assoluta, 1.1 punti percentuali; margine di non-inferiorità, -8.5 punti percentuali ).
La sopravvivenza libera da recidiva a 3 anni è stata dell'86.4% tra i pazienti positivi al ctDNA che hanno ricevuto chemioterapia adiuvante e del 92.5% tra i pazienti negativi al ctDNA che non l'hanno ricevuta.
Un approccio guidato dal DNA tumorale circolante al trattamento del cancro del colon in stadio II ha ridotto l'uso della chemioterapia adiuvante senza compromettere la sopravvivenza libera da recidiva. ( Xagena2022 )
Tie J et al, N Engl J Med 2022; 386: 2261-2272
Gastro2022 Onco2022 Diagno2022
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Terapia adiuvante di Nivolumab in combinazione con Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo nei pazienti con melanoma resecato in stadio IIIB-D o in stadio IV: studio CheckMate 915
Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) hanno entrambi mostrato benefici terapeutici per il melanoma resecato ad alto...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nei pazienti cinesi con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in stadio...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Chemioterapia per infusione arteriosa epatica adiuvante postoperatoria con FOLFOX nel carcinoma epatocellulare con invasione microvascolare
Sono state segnalate l'efficacia e la sicurezza della chemioterapia per infusione arteriosa epatica ( HAIC ) adiuvante postoperatoria con 5-Fluorouracile...
Malattia molecolare residua ed efficacia della chemioterapia adiuvante nei pazienti con carcinoma colorettale
Nonostante il trattamento con lo standard di cura, oltre il 30% dei pazienti con carcinoma colorettale operabile va incontro a...
Trastuzumab emtansine neoadiuvante ridotto con o senza terapia endocrina rispetto a Trastuzumab con terapia endocrina nel tumore mammario in fase iniziale HR+/HER2+: sopravvivenza a 5 anni nello studio WSG-ADAPT-TP
La chemioterapia neoadiuvante è lo standard di cura nel tumore mammario in fase iniziale ( EBC ) positivo per il...