Analisi dei biomarcatori e risultati finali di sopravvivenza generale da uno studio su Gefitinib versus Carboplatino e Paclitaxel nei pazienti clinicamente selezionati con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule
I risultati dello studio IPASS ( Iressa Pan-Asia Study ), che ha confrontato Gefitinib ( Iressa ) e Carboplatino ( Paraplatin ) e Paclitaxel ( Taxol ) nei pazienti con adenocarcinoma polmonare in stadio avanzato che non avevano mai fumato o con una storia di leggeri fumatori sono stati pubblicati in precedenza.
Ora, è stato pubblicato un report che presenta i risultati di sopravvivenza generale ed efficacia in accordo con lo status del biomarcatore EGFR ( recettore del fattore di crescita epidermico ).
In totale, 1217 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale ai trattamenti previsti.
Sono stati analizzati i seguenti biomarcatori: mutazione in EGFR ( sistema di mutazione refrattario all’amplificazione; 437 pazienti valutabili ), numero di copie del gene EGFR ( ibridazione a fluorescenza in situ; 406 pazienti valutabili ) ed espressione della proteina EGFR ( immunoistochimica; 365 pazienti valutabili ).
Le analisi di sopravvivenza generale sono state effettuate al 78% di maturità.
La sopravvivenza generale ( 954 decessi ) è risultata simile per Gefitinib e Carboplatino e Paclitaxel senza differenza significativa tra i trattamenti ( hazard ratio [ HR ], 0.90; P=0.109 ) e nei sottogruppi di pazienti positivi ( HR=1.00; P=0.990 ) o negativi per mutazioni in EGFR ( HR=1.18; P=0.309; trattamento in base a interazione della mutazione EGFR P=0.480 ).
Un’elevata proporzione ( 64.3% ) di pazienti positivi per mutazioni in EGFR assegnati in maniera casuale a Carboplatino e Paclitaxel ha ricevuto in seguito inibitori tirosin-chinasici di EGFR.
La sopravvivenza libera da progressione è risultata significativamente più lunga con Gefitinib per pazienti con tumori che mostravano sia un alto numero di copie del gene EGFR sia mutazione in EGFR ( HR=0.48 ), ma significativamente più breve quando un’elevato numero di copie geniche non era accompagnato da mutazioni in EGFR ( HR=3.85 ).
In conclusione, le mutazioni in EGFR rappresentano il più forte biomarcatore predittivo di sopravvivenza libera da progressione e risposta tumorale a trattamento di prima linea con Gefitinib versus Carboplatino e Paclitaxel.
Il valore predittivo del numero di copie del gene EGFR è risultato legato a una coesistente mutazione di EGFR ( analisi post hoc ).
Le differenze legate al trattamento osservate nella sopravvivenza libera da progressione nel sottogruppo di pazienti positivi per mutazioni in EGFR non sono risultate evidenti per la sopravvivenza generale e i risultati di sopravvivenza generale sono stati influenzati dall’alta proporzione di pazienti passati al trattamento alternativo. ( Xagena2011 )
Fukuoka M et al, J Clin Oncol 2011; 29: 2866-2874
Onco2011 Pneumo2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Atezolizumab in combinazione con Carboplatino e Pemetrexed nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato con metastasi cerebrali non-trattate: studio Atezo-Brain
Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...
Carboplatino intraperitoneale per il tumore all'ovaio
La chemioterapia intraperitoneale ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità nelle pazienti con tumore epiteliale ovarico avanzato, ma...
Tisotumab vedotin in combinazione con Carboplatino, Pembrolizumab o Bevacizumab nel tumore della cervice ricorrente o metastatico: studio innovaTV 205/GOG-3024/ENGOT-cx8
Il fattore tissutale è altamente espresso nel carcinoma della cervice e può essere il bersaglio di Tisotumab vedotin ( Tivdak...
Pembrolizumab aggiunto alla chemioterapia con Ifosfamide, Carboplatino ed Etoposide per il linfoma di Hodgkin classico recidivato o refrattario
È stato condotto il primo studio clinico progettato per approfondire il trattamento concomitante con un inibitore del checkpoint e la...
Adebrelimab o placebo più Carboplatino ed Etoposide come trattamento di prima linea per il tumore polmonare a piccole cellule in stadio esteso: studio CAPSTONE-1
Il tumore polmonare a piccole cellule in stadio esteso ( ES-SCLC ) è associato a una prognosi sfavorevole e le...
Carboplatino a dose singola seguito da radioterapia dei linfonodi interessati per seminoma in stadio IIA e stadio IIB: studio SAKK 01/10
Le opzioni terapeutiche standard per i pazienti con seminoma in stadio IIA o IIB comprendono la radioterapia para-aortica e pelvica...
Efficacia del Carboplatino e dell'Isotretinoina nei bambini con medulloblastoma ad alto rischio: studio del Children's Oncology Group
I tumori cerebrali sono la principale causa di morte correlata alla malattia nei bambini. Il medulloblastoma è il tumore cerebrale...
Cancro al polmone a piccole cellule in stadio esteso trattati con Atezolizumab, Carboplatino ed Etoposide: sopravvivenza globale aggiornata e analisi del sottogruppo PD-L1 - Studio IMpower133
IMpower133, uno studio randomizzato, in doppio cieco, di fase I/III, ha dimostrato che l'aggiunta di Atezolizumab ( Tecentriq ), un...
Camrelizumab più Carboplatino e Pemetrexed rispetto alla sola chemioterapia nei pazienti naive alla chemioterapia con tumore polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso avanzato: studio CameL
L'immunoterapia combinata con la chemioterapia si è dimostrata efficace come trattamento per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC...
Doppietta a base di Carboplatino più Bevacizumab oltre la progressione rispetto alla sola doppietta a base di Carboplatino nei pazienti con tumore all'ovaio sensibile al Platino
Bevacizumab ( Avastin ) è approvato in combinazione con la chemioterapia per il trattamento del tumore dell'ovaio, sia in terapia...