Avelumab versus Docetaxel nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato trattato con Platino: studio JAVELIN Lung 200


Gli anticorpi diretti contro le molecole del checkpoint immunitario PD-1 o PD-L1 hanno dimostrato efficacia clinica nei pazienti con cancro polmonare metastatico non-a-piccole cellule ( NSCLC ).

Sono state sudiate l'efficacia e la sicurezza di Avelumab, un anticorpo anti-PD-L1, nei pazienti con tumore NSCLC che avevano già ricevuto terapia a base di Platino.

JAVELIN Lung 200 è stato uno studio multicentrico, in aperto, randomizzato, di fase 3 in 173 ospedali e centri oncologici in 31 Paesi.
I pazienti idonei avevano una età pari o superiore a 18 anni e presentavano tumore al polmone non-a-piccole cellule in stadio IIIB o IV o recidivante e progressione della malattia dopo trattamento con doppietta contenente Platino, un punteggio ECOG performance status di 0 o 1, una aspettativa di vita stimata superiore a 12 settimane e una adeguata funzione ematologica, renale ed epatica.

I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Avelumab ( Bavencio ) 10 mg/kg ogni 2 settimane oppure Docetaxel 75 mg/m2 ogni 3 settimane.
La randomizzazione è stata stratificata per espressione di PD-L1 ( maggiore o uguale a 1% vs minore di 1% delle cellule tumorali ), che è stata misurata con il test 73-10, e per istologia ( squamosa vs non-squamosa ).

L'endpoint primario era la sopravvivenza globale, analizzata quando circa 337 eventi ( decessi ) si erano verificati nella popolazione PD-L1-positiva.
L'efficacia è stata analizzata in tutti i pazienti PD-L1-positivi ( cioè, con espressione di PD-L1 nell’1% o più delle cellule tumorali ) assegnati in modo casuale al trattamento di studio ( la popolazione di analisi primaria ) e quindi in tutti i pazienti assegnati casualmente attraverso una procedura di test gerarchico.

La sicurezza è stata analizzata in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento in studio.

Tra il 2015 e il 2017, 792 pazienti sono stati arruolati e assegnati in modo casuale a ricevere Avelumab ( n=396 ) o Docetaxel ( n=396 ).
264 partecipanti nel gruppo Avelumab e 265 nel gruppo Docetaxel avevano tumori PD-L1-positivi.

Nei pazienti con tumori PD-L1-positivi, la sopravvivenza mediana complessiva non è risultata significativamente differente tra i gruppi Avelumab e Docetaxel ( 11.4 mesi vs 10.3 mesi, hazard ratio, HR=0.90, P unilaterale=0.16 ).

Eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati in 251 ( 64% ) su 393 pazienti trattati con Avelumab e 313 su 365 pazienti ( 86% ) trattati con Docetaxel, compresi eventi di grado 3-5 in 39 ( 10% ) e 180 ( 49% ) pazienti, rispettivamente.
Gli eventi avversi correlati al trattamento più comuni di grado 3-5 sono stati la reazione correlata all'infusione ( 6 pazienti, 2% ) e l'aumento della lipasi ( 4, 1% ) nel gruppo Avelumab e neutropenia ( 51, 14% ), neutropenia febbrile ( 37, 10% ) e diminuzione della conta dei neutrofili ( 36, 10% ) nel gruppo Docetaxel.
Gravi eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati in 34 pazienti ( 9% ) nel gruppo Avelumab e 75 ( 21% ) nel gruppo Docetaxel.

I decessi correlati al trattamento si sono verificati in 4 partecipanti ( 1% ) al gruppo Avelumab, 2 a causa di malattia polmonare interstiziale, 1 a causa di danno renale acuto e 1 a causa di una combinazione di miocardite autoimmune, insufficienza cardiaca acuta e insufficienza respiratoria.

I decessi correlati al trattamento si sono verificati in 14 pazienti ( 4% ) nel gruppo trattato con Docetaxel, 3 a causa di polmonite e uno ciascuno a causa di neutropenia febbrile, shock settico, neutropenia febbrile con shock settico, insufficienza respiratoria acuta, insufficienza cardiovascolare, insufficienza renale, leucopenia con infiammazione della mucosa e piressia, infezione, infezione neutropenica, disidratazione e cause sconosciute.

Rispetto a Docetaxel, Avelumab non ha migliorato la sopravvivenza globale nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule PD-L1-positivo trattato con Platino, ma ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole. ( Xagena2018 )

Barlesi F et al, Lancet Oncol 2018; 19: 1468-1479

Onco2018 Pneumo2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...



Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...


L’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) a Fulvestrant ( Faslodex ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS...


Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente...


Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l'aggiunta di Inavolisib ( Itovebi ) a Palbociclib e Fulvestrant ha...


La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Itovebi ( Inavolisib ), con Palbociclib e Fulvestrant per gli adulti con...