La combinazione Nivolumab e Cabozantinib di prima linea superiore a Sunitinib nel carcinoma a cellule renali avanzato
Nel carcinoma a cellule renali in fase avanzata, l'associazione di Nivolumab ( Opdivo ) e di Cabozantinib ( Cabometyx ) ha prodotto sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), sopravvivenza globale ( OS ) e tassi di risposta obiettiva ( ORR ) superiori rispetto a Sunitinib ( Sutent ) come trattamento di prima linea.
Nivolumab promuove le risposte antitumorali impedendo al cancro di eludere il rilevamento immunitario, mentre Cabozantinib ha proprietà antiangiogeniche e immunomodulatorie che possono contrastare l'immunosoppressione indotta dal tumore.
Un precedente studio di fase 1 aveva mostrato che la combinazione dell'anticorpo anti-PD-1 Nivolumab e dell'inibitore tirosin-chinasico multitarget Cabozantinib aveva indotto una promettente attività antitumorale tra i pazienti con tumori genito-urinari avanzati.
Nello studio CheckMate 9ER, 651 pazienti con carcinoma renale con una componente a cellule chiare avanzato o metastatico non-trattato in precedenza sono stati assegnati in modo casuale a Nivolumab in combinazione con Cabozantinib ( n = 323 ) o a Sunitinib, lo standard di cura ( n = 328 ).
Nivolumab è stato somministrato per via endovenosa alla dose di 240 mg ogni 2 settimane, mentre Cabozantinib per via orale a una dose di 40 mg al giorno.
Sunitinib è stato somministrato per via orale alla dose di 50 mg al giorno in cicli di 4 settimane di attivazione e 2 settimane di interruzione.
Il trattamento è continuato fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.
La sopravvivenza senza progressione rappresentava l'endpoint primario.
La sopravvivenza globale, il tasso di risposta oggettiva e la sicurezza sono serviti come endpoint secondari.
La qualità di vita correlata alla salute è servita come endpoint esplorativo.
Il follow-up mediano è stato di 18.1 mesi ( range, 10.6-30.6 ).
La terapia di combinazione ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione ( mediana, 16.6 mesi versus 8.3 mesi; hazard ratio, HR = 0.51; IC 95%, 0.41-0.64 ) e la sopravvivenza globale ( mediana non-raggiunta; HR = 0.6; IC 98.89%, 0.4-0.89 ) rispetto a Sunitinib, con risultati coerenti tra il rischio prespecificato secondo IMDC-RCC ( International Metastatic RCC Database Consortium ) e i sottogruppi PD-L1.
La terapia di combinazione ha prodotto anche un tasso di risposta obiettiva doppio rispetto a quello di Sunitinib ( 55.7% vs 27-1%; P inferiore a 0.0001 ).
Complessivamente, l'8% dei pazienti nel gruppo di combinazione e il 4.6% dei pazienti trattati con Sunitinib ha ottenuto una risposta completa ( CR ).
La durata mediana della risposta è stata di 20.2 mesi nel gruppo di combinazione e di 11.5 mesi nel gruppo Sunitinib.
Gli eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati in oltre il 90% dei pazienti in ciascun gruppo, con il 60.6% dei pazienti nel gruppo combinazione e il 50.9% nel gruppo Sunitinib che hanno manifestato eventi avversi di grado 3 o superiore.
Più della metà dei pazienti assegnati alla combinazione ha richiesto una riduzione della dose di Cabozantinib a causa di eventi avversi.
Tuttavia, solo il 3% dei pazienti assegnati alla combinazione ha dovuto interrompere il trattamento a causa della tossicità contro il 9% del gruppo Sunitinib.
In questo studio, la combinazione di Nivolumab e di Cabozantinib ha dimostrato la superiorità su Sunitinib raddoppiando il tempo di sopravvivenza libera da progressione e migliorando significativamente la sopravvivenza globale.
Questi risultati sono a sostegno dell'impiego della combinazione come una potenziale opzione di prima linea per i pazienti con carcinoma a cellule renali in fase avanzata. ( Xagena2020 )
Fonte: European Society for Medical Oncology ( ESMO ) Virtual Congress, 2020
Uro2020 Nefro2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Cemiplimab per i pazienti sottoposti a trapianto di rene con carcinoma cutaneo a cellule squamose avanzato
Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...
Nivolumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio di fase 3 randomizzato versus Everolimus CA209025
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...
Nivolumab nel trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico: studio di fase 2 in aperto CA209275
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Esiti riferiti dai pazienti con carcinoma uroteliale avanzato non-idonei al trattamento con Cisplatino e trattati con Enfortumab vedotin di prima linea da solo o con Pembrolizumab
Il tumore uroteliale localmente avanzato / metastatico ( la/mUC ) influisce sulla qualità di vita ( QOL ) e sul...
Efficacia e sicurezza di Disitamab vedotin nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico HER2-positivo
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...
Il regime a base di Abemaciclib estende la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario avanzato
L’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) a Fulvestrant ( Faslodex ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS...
Truqap, a base di Capivasertib, per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico ER-positivo, HER2-negativo, in presenza di mutazioni nei geni PIK3CA, AKT1 o PTEN
Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente...
Il regime a base di Inavolisib estende la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario avanzato con mutazioni di PIK3CA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l'aggiunta di Inavolisib ( Itovebi ) a Palbociclib e Fulvestrant ha...
Inavolisib con Palbociclib e Fulvestrant per il carcinoma mammario avanzato endocrino-resistente, PIK3CA-mutato, HR-positivo, HER2-negativo. Approvazione da parte della FDA
La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Itovebi ( Inavolisib ), con Palbociclib e Fulvestrant per gli adulti con...