Osimertinib nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule EGFR-mutato avanzato non-trattato


Osimertinib ( Tagrisso ) è un inibitore della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR-TKI ), di terza generazione, irreversibile, che inibisce selettivamente le mutazioni EGFR-TKI-sensibilizzanti e EGFR T790M di resistenza.

Osimertinib è stato confrontato con un inibitore tirosin-chinasico di EGFR standard nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in stadio avanzato positivo alla mutazione EGFR, precedentemente non-trattato.

In uno studio in doppio cieco di fase 3, sono stati assegnati in modo casuale 556 pazienti con tumore NSCLC avanzato, in precedenza non-trattato, con mutazione EGFR ( esone 19 o L858R ), a ricevere Osimertinib ( alla dose di 80 mg una volta al giorno ) o un inibitore tirosin-chinasico di EGFR standard ( Gefitinib [ Iressa ] alla dose di 250 mg una volta al giorno o Erlotinib [ Tarceva ]alla dose di 150 mg una volta al giorno).

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione.

La sopravvivenza libera da progressione mediana è risultata significativamente più lunga con Osimertinib rispetto agli inibitori tirosin-chinasici di EGFR standard ( 18.9 mesi versus 10.2 mesi, hazard ratio per progressione della malattia o morte, 0.46; P minore di 0.001 ).

Il tasso di risposta obiettiva è stato simile nei due gruppi: 80% con Osimertinib e 76% con inibitore tirosin-chinasico EGFR standard ( odds ratio, OR=1.27; P=0.24 ).

La durata mediana della risposta è stata di 17.2 mesi con Osimertinib contro 8.5 mesi con inibitore tirosin-chinasico di EGFR standard.

I dati sulla sopravvivenza globale erano immaturi all'analisi ad interim ( maturità del 25% ).

Il tasso di sopravvivenza a 18 mesi è stato dell'83% con Osimertinib e 71% con inibitore della tirosin-chinasi di EGFR standard ( hazard ratio per morte, HR=0.63; P=0.007, non-significativo all'analisi ad interim ).

Gli eventi avversi di grado 3 o superiore sono stati meno frequenti con Osimertinib rispetto agli inibitori della tirosin-chinasi di EGFR standard ( 34% vs 45% ).

Osimertinib ha mostrato un'efficacia superiore a quella degli inibitori della tirosin-chinasi di EGFR standard nel trattamento di prima linea del tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato positivo alla mutazione EGFR, con un profilo di sicurezza simile e tassi più bassi di eventi avversi gravi. ( Xagena2018 )

Soria JC et al, N Engl J Med 2018; 378: 113-125

Onco2018 Pneumo2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...



Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...


L’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) a Fulvestrant ( Faslodex ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS...


Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente...


Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l'aggiunta di Inavolisib ( Itovebi ) a Palbociclib e Fulvestrant ha...


La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Itovebi ( Inavolisib ), con Palbociclib e Fulvestrant per gli adulti con...