Donne con carcinoma duttale in situ: l’aspettiva di vita è simile a quella delle donne della popolazione generale
Un nuovo studio ha mostrato che le donne di età superiore ai 50 anni a 10 anni dalla diagnosi di carcinoma duttale in situ ( DCIS ) presentano una probabilità di essere in vita simile a quella della popolazione generale.
Il carcinoma duttale in situ è una forma di tumore al seno non-invasiva, dove le cellule cancerose si sviluppano all’interno dei dotti senza espandersi nel tessuto circostante o verso altri organi.
La prognosi per questo tipo di tumore è generalmente più positiva rispetto ad altre tipologie di tumore alla mammella.
Tuttavia, per il fatto che il carcinoma duttale in situ può progredire a carcinoma mammario invasivo, con una prognosi meno favorevole, è generalmente trattato chirurgicamente e talvolta la radioterapia segue l’intervento chirurgico.
Il numero di donne con diagnosi di carcinoma duttale in situ è in continuo aumento grazie ai programmi di screening mammografico.
E’stato osservato che le donne con carcinoma duttale in situ mostrano una probabilità maggiore di morire di cancro al seno, rispetto alla popolazione generale, ma presentano un minor rischio di morire per altre cause nei 10 anni successivi.
Sono state studiate circa 10.000 donne olandesi a cui era stato diagnosticato il carcinoma duttale in situ nel periodo 1989-2004.
Queste donne sono state seguite in media per 10 anni, e i tassi di mortalità sono stati confrontati con la mortalità attesa nella popolazione generale.
E’ stato riscontrato che le donne di età superiore a 50 anni, trattate, avevano una probabilità del 10% più bassa di morire per altre cause rispetto alla popolazione generale.
In particolare, queste donne presentavano un minor rischio di morire per malattie circolatorie, respiratorie, e dell’apparato digerente e di altri tumori.
Il rischio di morire per tumore alla mammella dopo 10 anni era 2.5% maggiore; a 15 anni il rischio è risultato aumentato del 4%.
Questo risultato ha una particolare rilevanza se si considera che il trattamento radioterapico del carcinoma duttale in situ potrebbe essere associato a reazioni avverse, tra cui danni cardiaci.
Lo studio fornisce una rassicurazione per queste donne; la diagnosi di carcinoma duttale in situ non è correlata a una maggiore mortalità in giovane età.
Tuttavia, non deve essere dimenticato che un quinto delle morti a 10 anni dalla diagnosi di carcinoma duttale in situ è dovuta a carcinoma mammario; probabilmente questo è il risultato della progressione non-diagnosticata del tumore. ( Xagena2017 )
Fonte: European Cancer Congress ( ECCO ), 2017
Onco2017 Gyne2017
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