Ridotto impiego del Tamoxifene dopo intervento chirurgico per il carcinoma duttale in situ


Uno studio ha valutato l’impatto del National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project ( NSABP ) B-24 nella pratica clinica.

Lo studio NSABP aveva dimostrato che il Tamoxifene aiuta a prevenire il carcinoma duttale in situ ( DCIS ) dopo intervento chirurgico.

L’analisi ha riguardato 350 pazienti , consecutivi , con carcinoma duttale in situ.
Un totale di 73 pazienti sono stati esclusi per la presenza di carcinoma invasivo.

Al 60% ( n = 166 ) dei rimanenti 277 pazienti è stato offerto di assumere Tamoxifene.
Il 54% ( n=90 ) dei pazienti ha accettato. Quattro pazienti stavano già assumendo Tamoxifene.

Il 21% ( 20/94 ) dei pazienti ha interrotto l’assunzione di Tamoxifene per il manifestarsi di effetti indesiderati, o complicanze.

Il Tamoxifene è stato principalmente raccomandato a donne sottoposte a resezione segmentale piuttosto che a donne con mastectomia totale ( p = 0,002 ) , e a donne con carcinomi duttali più piccoli ( p = 0,001 ).

Questo studio ha dimostrato che i medici ed i pazienti rimangono cauti riguardo all’impiego del Tamoxifene dopo trattamento localizzato per carcinoma duttale. ( Xagena2004 )


Yen TWF et al, Cancer 2004; 100: 942 - 949


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