Neratinib, un inibitore tirosin chinasico irreversibile del recettore di ErbB, in pazienti con carcinoma mammario avanzato positivo per ErbB2


Neratinib è un inibitore tirosin-chinasico orale, irreversibile del recettore di pan-ErbB.

Uno studio in aperto, multicentrico e di fase II, ha valutato efficacia e sicurezza di Neratinib in due coorti di pazienti con tumore mammario positivo per ErbB2, con e senza precedente trattamento con Trastuzumab ( Herceptin ).

I pazienti delle due coorti ( precedente trattamento con Trastuzumab, n=66; nessun precedente trattamento con Trastuzumab, n=70 ) hanno ricevuto Neratinib per via orale alla dose di 240 mg una volta al giorno.

L'end point era il tasso di sopravvivenza libera da progressione a 16 settimane per la popolazione valutabile ( precedente Trastuzumab, n=63; nessun precedente Trastuzumab, n=64 ).

I tassi di sopravvivenza libera da progressione a 16 settimane sono stati del 59% per i pazienti con precedente trattamento con Trastuzumab e del 78% per quelli senza tale trattamento; la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata 22.3 e 39.6 settimane, rispettivamente.

I tassi di risposta obiettiva sono stati 24% tra i pazienti con precedente trattamento con Trastuzumab e 56% nella coorte naïve per Trastuzumab.

Gli eventi avversi più comuni sono stati diarrea, vomito e fatigue.
La diarrea è stato il più frequente evento avverso di grado da 3 a 4 ed è comparso nel 30% dei pazienti con precedente trattamento con Trastuzumab e nel 13% di quelli senza precedente Trastuzumab, che ha portato a riduzioni di dose nel 29% e nel 4% dei pazienti, rispettivamente, ma solo 1 paziente ha interrotto il trattamento.
Non è stata osservata cardiotossicità di grado 3 o 4 associata a Neratinib.

In conclusione, lo studio ha dimostrato che Neratinib per via orale ha un'attività clinica sostanziale ed è risultato ragionevolmente ben tollerato sia tra i pazienti pretrattati in modo pesante sia tra quelli naïve per Trastuzumab con tumore alla mammella positivo per ErbB2 in stadio avanzato.
Il più comune effetto avverso riscontrato con Neratinib è stata la diarrea, ma è risultata gestibile con farmaci anti-diarroici e modifica della dose dell’antitumorale. ( Xagena2010 )

Burstein HJ et al, J Clin Oncol 2010; 28: 1301-7



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