Trattamento locoregionale rispetto a nessun trattamento del tumore primario nel carcinoma mammario metastatico
Il ruolo del trattamento locoregionale nelle donne con carcinoma mammario metastatico in prima presentazione non è chiaro.
Evidenze precliniche suggeriscono che tale trattamento possa aiutare la crescita della malattia metastatica, mentre molte analisi retrospettive in coorti cliniche hanno suggerito un effetto favorevole del trattamento locoregionale in queste pazienti.
È stato confrontato l'effetto del trattamento locoregionale con l’effetto di nessun trattamento sull'esito nelle donne con tumore alla mammella metastatico alla presentazione iniziale.
In uno studio in aperto, randomizzato, controllato, sono state reclutate pazienti precedentemente non-trattate ( 65 anni di età o meno con una aspettativa di vita stimata di almeno 1 anno ) che si sono presentate con carcinoma alla mammella metastatico de-novo del Tata Memorial Centre, Mumbai, India.
Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere un trattamento locoregionale diretto al tumore primario al seno e ai linfonodi ascellari, o a nessun trattamento locoregionale.
La randomizzazione è stata stratificata in base al sito delle metastasi a distanza, il numero di lesioni metastatiche, e lo stato dei recettori ormonali.
Le pazienti con tumore primitivo resecabile al seno che potevano essere trattate con la terapia endocrina sono state randomizzate in anticipo, mentre quelle con un tumore primario non-resecabile erano in programma per la chemioterapia prima della randomizzazione.
Tra le pazienti che erano state sottoposte a chemioterapia prima della assegnazione casuale, sono state randomizzate le pazienti che hanno avuto una risposta obiettiva del tumore dopo 6-8 cicli di chemioterapia.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale analizzata per intention to treat.
Tra il 2005 e il 2013, delle 716 donne che presentavano cancro mammario metastatico de-novo, ne sono state randomizzate 350: 173 al trattamento locoregionale e 177 a nessun trattamento locoregionale.
Al cut-off dei dati nel 2013, il follow-up mediano era di 23 mesi con 235 decessi ( trattamento locoregionale n=118, nessun trattamento locoregionale n=117 ).
La sopravvivenza mediana globale è stata di 19.2 mesi nel gruppo di trattamento locoregionale e 20.5 mesi nel gruppo senza trattamento locoregionale ( hazard ratio, HR=1.04, P=0.79 ), e la corrispondente sopravvivenza globale a 2 anni è stata del 41.9% nel gruppo di trattamento locoregionale e del 43.0% nel gruppo senza trattamento locoregionale.
L'unico evento avverso osservato è stata una infezione della ferita relativa alla chirurgia in una paziente nel gruppo di trattamento locoregionale.
Non ci sono prove che indichino che il trattamento locoregionale del tumore primitivo abbia effetti sulla sopravvivenza complessiva in pazienti con carcinoma mammario metastatico alla presentazione iniziale che hanno risposto alla chemioterapia di prima linea, e questa procedura non dovrebbe essere parte della pratica di routine. ( Xagena2015 )
Badwe R et al, Lancet 2015; 16: 1380-1388
Onco2015 Gyne2015 Chiru2015
Indietro
Altri articoli
Il regime a base di Abemaciclib estende la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario avanzato
L’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) a Fulvestrant ( Faslodex ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS...
Truqap, a base di Capivasertib, per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico ER-positivo, HER2-negativo, in presenza di mutazioni nei geni PIK3CA, AKT1 o PTEN
Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Trastuzumab a lunga durata estende la sopravvivenza libera da malattia, non la sopravvivenza globale, nel carcinoma mammario HER2-positivo
Le donne che hanno ricevuto 1 anno di Trastuzumab ( Herceptin ) hanno ottenuto una sopravvivenza libera da malattia (...
Trastuzumab deruxtecan migliora la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario pretrattato
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alla chemioterapia standard per...
Il regime a base di Inavolisib estende la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario avanzato con mutazioni di PIK3CA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l'aggiunta di Inavolisib ( Itovebi ) a Palbociclib e Fulvestrant ha...
Inavolisib con Palbociclib e Fulvestrant per il carcinoma mammario avanzato endocrino-resistente, PIK3CA-mutato, HR-positivo, HER2-negativo. Approvazione da parte della FDA
La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Itovebi ( Inavolisib ), con Palbociclib e Fulvestrant per gli adulti con...
Trodelvy a base di Sacituzumab govitecan nel trattamento del cancro alla mammella triplo negativo e nel carcinoma mammario metastatico HR-positivo e HER2-negativo
Trodelvy è un medicinale antitumorale, il cui princio attivo è Sacituzumab govitecan, utilizzato per il trattamento degli adulti con un...
Trodelvy, a base di Sacituzumab govitecan, per il carcinoma mammario metastatico HR+/HER2- pretrattato. Approvato dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Trodelvy ( Sacituzumab govitecan ) come monoterapia per il trattamento dei pazienti...
Truqap basato su Capivasertib in combinazione con Fulvestrant per il carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HR-positivo, HER2-negativo con una o più alterazioni PIK3CA/AKT1/PTEN. La FDA ha approvato
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Truqap ( Capivasertib ) con Fulvestrant per i pazienti adulti...