Efficacia e sicurezza di Pembrolizumab nei pazienti fortemente pretrattati con adenocarcinoma avanzato, metastatico o carcinoma a cellule squamose dell'esofago: studio KEYNOTE-180
Le opzioni terapeutiche efficaci sono limitate per i pazienti con tumore esofageo avanzato e metastatico che progredisce dopo due o più linee di terapia sistemica.
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Pembrolizumab ( Keytruda ) per i pazienti con carcinoma a cellule squamose esofageo avanzato metastatico ( ESCC ) o adenocarcinoma dell'esofago e della giunzione gastroesofagea avanzato metastatico che sono progrediti dopo 2 o più linee di terapia sistemica.
Lo studio di fase 2, in aperto, a braccio singolo KEYNOTE-180, ha arruolato 121 pazienti dal 2016 al 2017, da 57 Centri in 10 Paesi.
I pazienti presentavano tumore esofageo metastatico avanzato progredito dopo 2 o più linee di terapia e presentavano campioni tumorali valutabili per i biomarcatori.
Pembrolizumab 200 mg è stato somministrato per via endovenosa ogni 3 settimane fino alla progressione della malattia, a effetti tossici inaccettabili o alla sospensione dello studio, fino a 2 anni.
L'endpoint primario era il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) in base ai criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi mediante revisione centralizzata dell'imaging per tutti i pazienti.
Nel settembre 2017, su 121 pazienti arruolati ( 100 uomini e 21 donne; età media, 65 anni ), 18 ( 14.9% ) avevano subito 3 o più terapie precedenti, 63 ( 52.1% ) presentavano tumore ESCC e 58 ( 47.9% ) presentavano tumori positivi per PD-L1, definiti con punteggio positivo combinato pari a 10 o superiore valutato mediante immunoistochimica.
La durata mediana del follow-up è stata di 5.8 mesi.
Il tasso di risposta obiettiva è stato del 9.9% tra tutti i pazienti ( 12 su 121 ) e la durata mediana della risposta non è stata raggiunta.
Il tasso di risposta obiettiva è stato del 14.3% tra i pazienti con tumore ESCC ( 9 su 63 ), 5.2% tra i pazienti con adenocarcinoma ( 3 su 58 ), 13.8% tra i pazienti con tumori PD-L1-positivi ( 8 su 58 ) e 6.3% tra i pazienti con tumori PD-L1-negativi ( 4 su 63 ).
Complessivamente, 15 pazienti ( 12.4% ) hanno presentato eventi avversi di grado da 3 a 5 correlati al trattamento.
Solo 5 pazienti ( 4.1% ) hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi.
C'è stato un decesso correlato al trattamento per polmonite.
Dove le opzioni terapeutiche efficaci siano una necessità insoddisfatta, Pembrolizumab ha fornito una attività antitumorale duratura con sicurezza gestibile nei pazienti con carcinoma esofageo pesantemente pretrattato.
Sono in corso studi di fase 3 che hanno valutato Pembrolizumab versus terapia standard per i pazienti con tumore esofageo progredito dopo terapia di prima linea o in combinazione con chemioterapia come terapia di prima linea per i pazienti con tumore esofageo localmente non-resecabile o metastatico in corso. ( Xagena2019 )
Shah MA et al, JAMA Oncol 2019; 5: 546-550
Gastro2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Nivolumab nel trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico: studio di fase 2 in aperto CA209275
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...
Atezolizumab e Platino più Pemetrexed con o senza Bevacizumab per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso metastatico
La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...
Efficacia e sicurezza di Disitamab vedotin nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico HER2-positivo
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...
Studio EVOKE-01: Sacituzumab govitecan versus Docetaxel nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule metastatico precedentemente trattato
Lo studio di fase III EVOKE-01 ha mostrato un miglioramento numerico ma non statisticamente significativo della sopravvivenza globale con Sacituzumab...
Truqap, a base di Capivasertib, per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico ER-positivo, HER2-negativo, in presenza di mutazioni nei geni PIK3CA, AKT1 o PTEN
Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente...
Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...
Mantenimento dell'inibizione PARP con Rucaparib dopo chemioterapia per carcinoma uroteliale metastatico
Esiste un fenotipo di deficit di riparazione del DNA ( DRD ) all'interno di un sottogruppo di carcinomi uroteliali metastatici...
Durvalumab più Olaparib nei pazienti precedentemente non-trattati, non-idonei al Platino con carcinoma uroteliale metastatico: studio BAYOU
Le mutazioni del gene di riparazione mediante ricombinazione omologa ( HRRm ) sono comuni nel carcinoma uroteliale ( UC ),...