Truqap, a base di Capivasertib, per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico ER-positivo, HER2-negativo, in presenza di mutazioni nei geni PIK3CA, AKT1 o PTEN
Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico quando il cancro è ricomparso o peggiorato dopo un trattamento ormonale.
Truqap è usato quando le cellule tumorali presentano sulla loro superficie recettori per alcuni ormoni ( ER-positivo ) e non possiedono grandi quantità di un altro recettore denominato HER2 ( HER2-negativo ). Le cellule tumorali devono inoltre avere dimostrato di avere una o più mutazioni nei geni PIK3CA, AKT1 o PTEN.
Truqap è usato in associazione con Fulvestrant, un antiestrogeno.
Se usato nelle donne prima della menopausa o intorno al periodo della menopausa ( pre-menopausa o peri-menopausa ), Truqap deve essere somministrato anche in associazione con un agonista
dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante ( LHRH ), che riduce i livelli nel sangue
degli ormoni estrogeni e progesterone.
Truqap è disponibile sotto forma di compresse da assumere due volte al giorno, a distanza di circa
12 ore. Le compresse vengono assunte per quattro giorni consecutivi, seguiti da tre giorni senza
trattamento.
Fulvestrant viene somministrato nei giorni 1, 15 e 29 e in seguito una volta al mese.
Il trattamento con Truqap deve proseguire fino a quando il paziente ne trae beneficio; il trattamento
può essere interrotto o la dose ridotta se il paziente manifesta effetti indesiderati non-tollerabili.
Il principio attivo di Truqap, Capivasertib, blocca l’attività di enzimi noti come serina/treonina chinasi ( AKT ) 1, 2 e 3. Questi enzimi svolgono un ruolo importante nella crescita e nella divisione delle cellule tumorali con mutazioni nei geni PIK3CA, AKT1 o PTEN. Bloccando AKT1, AKT2 e AKT3, Truqap riduce la crescita delle cellule tumorali.
Truqap, usato in associazione con Fulvestrant, ha dimostrato di rallentare la crescita e la diffusione del carcinoma mammario in uno studio principale condotto su 708 adulti con carcinoma mammario ER-positivo e HER2-negativo localmente avanzato o metastatico, la cui malattia era ricomparsa o
peggiorata dopo il trattamento con un inibitore dell’aromatasi.
Ai pazienti era stato somministrato Truqap o placebo in associazione con Fulvestrant e la principale misura dell’efficacia era il tempo di sopravvivenza senza peggioramento della malattia. In quasi la metà dei pazienti, le cellule tumorali presentavano una o più mutazioni PIK3CA, AKT1 o PTEN.
Lo studio ha mostrato che nel gruppo di pazienti affetti da mutazioni PIK3CA, AKT1 o PTEN, quelli trattati con Truqap più Fulvestrant hanno vissuto in media per 7,3 mesi senza peggioramento della malattia, rispetto a 3,1 mesi per i pazienti ai quali era stato somministrato placebo più Fulvestrant.
Gli effetti indesiderati più comuni di Truqap ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 )
comprendono diarrea, eruzione cutanea, nausea, stanchezza, vomito, stomatite ( infiammazione della mucosa della bocca ), iperglicemia, cefalea e perdita di appetito.
Gli effetti indesiderati gravi più comuni comprendono eruzione cutanea, diarrea, iperglicemia,
ipokaliemia ( bassi livelli di potassio nel sangue ), anemia e stomatite.
È stato dimostrato che Truqap, usato in associazione con Fulvestrant, rallenta la crescita e la diffusione del carcinoma mammario negli adulti affetti da carcinoma alla mammella ER-positivo e HER2-negativo localmente avanzato o metastatico con una o più mutazioni PIK3CA, AKT1 o PTEN.
Sebbene i pazienti trattati con Truqap abbiano avuto più effetti indesiderati rispetto a quelli che hanno assunto placebo, la sicurezza di Truqap in associazione con Fulvestrant è stata considerata accettabile e gestibile con la cura standard e con modifiche della dose.
Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Truqap sono superiori ai rischi.
La Società che commercializza Truqap condurrà ulteriori studi e ne presenterà i risultati al fine di
esaminare ulteriormente la sicurezza e l’efficacia del medicinale, anche nelle donne in pre-menopausa e nei pazienti affetti da diabete, in quanto lo studio principale non comprendeva pazienti con diabete non-controllato o insulino-dipendente. ( Xagena2024 )
Fonte: EMA, 2024
Gyne2024 Onco2024 Farma2024 Breast2024
Indietro
Altri articoli
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Nivolumab nel trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico: studio di fase 2 in aperto CA209275
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...
Atezolizumab e Platino più Pemetrexed con o senza Bevacizumab per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso metastatico
La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...
Efficacia e sicurezza di Disitamab vedotin nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico HER2-positivo
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...
Studio EVOKE-01: Sacituzumab govitecan versus Docetaxel nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule metastatico precedentemente trattato
Lo studio di fase III EVOKE-01 ha mostrato un miglioramento numerico ma non statisticamente significativo della sopravvivenza globale con Sacituzumab...
Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...
Mantenimento dell'inibizione PARP con Rucaparib dopo chemioterapia per carcinoma uroteliale metastatico
Esiste un fenotipo di deficit di riparazione del DNA ( DRD ) all'interno di un sottogruppo di carcinomi uroteliali metastatici...
Durvalumab più Olaparib nei pazienti precedentemente non-trattati, non-idonei al Platino con carcinoma uroteliale metastatico: studio BAYOU
Le mutazioni del gene di riparazione mediante ricombinazione omologa ( HRRm ) sono comuni nel carcinoma uroteliale ( UC ),...