Studio epidemiologico e molecolare sulla relazione tra fumo, rischio di carcinoma nasofaringeo, e attivazione del virus di Epstein-Barr
Elevati livelli di anticorpi contro gli antigeni nella fase litica della infezione da virus di Epstein-Barr ( infezione da EBV ) sono importanti marcatori predittivi del rischio di carcinoma nasofaringeo.
Anche molti fattori legati allo stile di vita, incluso il fumo, sono stati associati al rischio di carcinoma nasofaringeo.
È stato ipotizzato che alcuni fattori specifici legati allo stile di vita possano indurre il virus EBV a passare dallo stadio latente a quello litico e contribuire all’insorgenza del carcinoma nasofaringeo.
È stato condotto uno studio caso-controllo utilizzando i dati provenienti da pazienti di sesso maschile ( n=1.316 ) e controlli ( n=1.571 ) della provincia di Guangdong, un’area della Cina ad alto rischio di carcinoma nasofaringeo, per studiare i potenziali fattori di rischio per il tumore nasofaringeo e i fattori di induzione di EBV.
Sono state inoltre incluse nella analisi dei potenziali induttori di EBV, due popolazioni maschili sane provenienti da un’altra area ad alto rischio ( n=1.657 ) e un’area a basso rischio ( n=1.961 ).
Sono stati effettuati test in vitro per valutare l’effetto del fumo di sigaretta sulla attivazione di EBV in due linee cellulari positive per il virus.
Il fumo è risultato associato a un aumento del rischio di carcinoma nasofaringeo nei partecipanti della provincia di Guangdong con 20-40 e 40 o più anni-pacchetto versus persone che non avevano mai fumato ( OR=1.52 e OR=1.76, rispettivamente; P per tendenza inferiore a 0.001 ).
Il fumo è risultato essere l’unico fattore legato alla sieropositività per EBV nel gruppo controllo espanso e nella popolazione indipendente a basso rischio.
Gli esperimenti in vitro hanno mostrato che l’estratto di fumo di sigaretta promuove la replicazione di EBV, induce l’espressione degli attivatori trascrizionali Zta e Rta e aumenta i livelli di espressione trascrizionale di BFRF3 e gp350 nella fase litica.
In conclusione, il fumo non è associato solo al rischio di carcinoma nasofaringeo negli individui cinesi, ma è anche associato a sieropositività per EBV in maschi sani ed è coinvolto nell’attivazione di EBV. ( Xagena2012 )
Xu FH et al, J Natl Cancer Inst 2012; 104: 1396-1410
Inf2012 Onco2012
Indietro
Altri articoli
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Inibitori di PD-1: Loqtorz basato su Toripalimab per il carcinoma nasofaringeo. Approvazione della FDA
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Loqtorz ( Toripalimab-tpzi; Toripalimab ) con Cisplatino e Gemcitabina per...
Effetto della chemioterapia di induzione con Paclitaxel, Cisplatino e Capecitabina rispetto a Cisplatino e Fluorouracile sulla sopravvivenza libera da fallimento per i pazienti con carcinoma nasofaringeo in stadio IVA-IVB
La chemioterapia di induzione aggiunta alla chemioradioterapia concomitante migliora significativamente la sopravvivenza per i pazienti con carcinoma nasofaringeo locoregionale avanzato,...
Camrelizumab versus placebo in combinazione con Gemcitabina e Cisplatino come trattamento di prima linea per il carcinoma nasofaringeo ricorrente o metastatico: studio CAPTAIN-1st
L'aggiunta di Camrelizumab ( AiRuiKa ) a Gemcitabina e Cisplatino ha mostrato un'attività promettente come terapia di prima linea nei...
Efficacia e sicurezza della radioterapia locoregionale con la chemioterapia rispetto alla sola chemioterapia nel carcinoma nasofaringeo metastatico de novo
Il ruolo della radioterapia locoregionale nei pazienti con carcinoma nasofaringeo metastatico ( mNPC ) de novo non è ben definito. Sono...
Attività antitumorale di Nivolumab nel carcinoma nasofaringeo ricorrente e metastatico
Uno studio multinazionale ha valutato l'attività antitumorale di Nivolumab ( Opdivo ) nel carcinoma nasofaringeo ( NPC ). I biomarcatori tumorali...
Nivolumab mostra attività antitumorale nel carcinoma nasofaringeo
Nivolumab ( Opdivo ) ha mostrato una promettente attività clinica tra i pazienti con carcinoma nasofaringeo recidivante o metastatico. Il carcinoma...
Pembrolizumab presenta attività antitumorale nel carcinoma nasofaringeo avanzato
I risultati dello studio clinico KEYNOTE-028 hanno mostrato che Pembrolizumab ( Keytruda ) presenta attività antitumorale e un profilo...
Gemcitabina più Cisplatino sono migliori di Fluorouracile più Cisplatino nel carcinoma nasofaringeo recidivante o metastatico
La Gemcitabina e il Cisplatino prolungano la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma nasofaringeo ricorrente o metastatico. Gli esiti...
Chemioterapia di induzione più concomitante chemioradioterapia vs concomitante chemioradioterapia da sola nel carcinoma nasofaringeo locoregionale in fase avanzata
Il valore dell’aggiunta della chemioterapia di induzione con Cisplatino, Fluorouracile e Docetaxel ( TPF ) alla concomitante chemioradioterapia nel carcinoma...