Radioterapia a dose ridotta per il carcinoma a cellule squamose dell'orofaringe associato al papillomavirus umano
I tumori del testa-collo positivi per il papillomavirus umano ( HPV ) sono estremamente radiosensibili.
Si è determinato se la chemioradioterapia con radiazione a ridotto dosaggio possa mantenere gli esiti di sopravvivenza, migliorando la tollerabilità per i pazienti con carcinoma orofaringeo HPV-positivo.
È stato effettuato uno studio a due bracci, di fase 2, presso due ospedali accademici negli Stati Uniti, arruolando i pazienti con carcinoma squamoso dell’orofaringe di fase III o IV di nuova diagnosi, provato dalla biopsia, positivo per HPV mediante test p16 e con punteggi Zubrod performance status di 0 o 1.
I pazienti hanno ricevuto due cicli di chemioterapia di induzione con 175 mg/m2 di Paclitaxel e Carboplatino ( area sotto la curva target di 6 ) somministrati a distanza di 21 giorni, seguiti da radioterapia modulata per intensità, guidata dalle immagini, più 30 mg/m2 di Paclitaxel alla settimana in modo concomitante.
I responder completi o parziali alla chemioterapia di induzione hanno ricevuto 54 Gy in 27 frazioni e quelli con risposte inferiori o parziali hanno ricevuto 60 Gy in 30 frazioni.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione a 2 anni, valutata in tutti i pazienti che avevano completato il trattamento secondo protocollo.
Tra il 2012 e il 2015, sono stati arruolati 45 pazienti con un'età media di 60 anni.
Un paziente non ha ricevuto il trattamento e 44 sono stati inclusi nell'analisi.
24 ( 55% ) pazienti con risposte complete o parziali alla chemioterapia di induzione hanno ricevuto radiazioni da 54 Gy, e 20 ( 45% ) con risposte inferiori a risposte parziali hanno ricevuto 60 Gy.
Il follow-up mediano è stato di 30 mesi.
3 ( 7% ) pazienti hanno presentato recidiva locoregionale, e in 1 ( 2% ) paziente sono state osservate metastasi a distanza.
La sopravvivenza senza progressione a 2 anni è stata del 92%.
26 pazienti su 44 ( 39% ) hanno manifestato eventi avversi di grado 3, ma non sono stati segnalati eventi di grado 4.
Gli eventi di grado 3 più comuni durante la chemioterapia di induzione sono stati: leucopenia ( 17, 39% ) e neutropenia ( 5, 11% ); durante la chemioradioterapia sono stati: disfagia ( 4, 9% ) e mucosite ( 4, 9% ).
La chemioradioterapia con dosi di radiazioni ridotte del 15-20% è stata associata a una elevata sopravvivenza libera da progressione e a un profilo di tossicità migliorato rispetto ai regimi storici con dosi standard.
La de-escalation della radioterapia ha il potenziale per migliorare il rapporto terapeutico e la funzione a lungo termine in questi pazienti. ( Xagena2017 )
Chen AM et al, Lancet Oncology 2017; 18: 803-811
Onco2017 Neuro2017 Med2017 Inf2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Valutazione della riduzione sostanziale della dose e del campo di radioterapia nei pazienti con carcinoma orofaringeo associato al papillomavirus umano trattati con chemioradioterapia definitiva
Diverse strategie di de-escalation per il carcinoma orofaringeo ( OPC ) associato al papillomavirus umano ( HPV ) si sono...
Effetti della riduzione del trattamento con radioterapia versus chirurgia transorale per il carcinoma squamocellulare orofaringeo associato a virus HPV: studio ORATOR2
L'approccio ottimale per la riduzione del trattamento nei carcinomi orofaringei a cellule squamose ( OPSCC ) correlati al papillomavirus umano...
DNA tumorale circolante nel plasma di HPV per la sorveglianza della recidiva nel carcinoma orofaringeo associato a papillomavirus
Il DNA tumorale circolante nel plasma del papillomavirus umano ( ctHPVDNA ) è un biomarcatore sensibile e specifico del carcinoma...
Radioterapia versus chirurgia robotica transorale e dissezione del collo per carcinoma orofaringeo a cellule squamose: studio ORATOR
La chirurgia robotica transorale ( TORS ) con dissezione simultanea del collo ha soppiantato la radioterapia negli Stati Uniti come...
Papillomavirus umano e sopravvivenza complessiva dopo progressione del carcinoma a cellule squamose orofaringeo
Il rischio di progressione del cancro è ridotto nei pazienti con cancro dell'orofaringe ( OPC ) positivo al papillomavirus umano...
Stadio tumorale, papillomavirus umano e abitudine al fumo influenzano la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma orofaringeo
Lo status tumorale del papillomavirus umano ( HPV ) influenza fortemente la sopravvivenza generale nei pazienti con carcinoma orofaringeo.Recentemente, tre...
Ruolo della chirurgia di salvataggio nei pazienti con carcinoma orofaringeo ricorrente a cellule squamose
Ricercatori del Baylor College of Medicine a Houston negli Stati Uniti, hanno compiuto una revisione sulla sopravvivenza generale, gli esiti...