Indice di massa corporea pre-diagnosi e sopravvivenza nel carcinoma pancreatico
Benché l’obesità sia associata a un aumento della incidenza di carcinoma pancreatico, gli studi non hanno valutato in modo prospettico l’indice di massa corporea ( BMI ) pre-diagnosi e la sopravvivenza.
È stato condotto uno studio per valutare la sopravvivenza in base all’indice di massa corporea pre-diagnosi valutato nel 1986 in 902 pazienti da due ampie coorti prospettiche con diagnosi emessa tra il 1988 e il 2010.
È stata valutata l’associazione temporale all’indice di massa corporea con la sopravvivenza raggruppando i valori di indice di massa corporea riferiti in intervalli di 2 anni prima della diagnosi.
L’hazard ratio ( HR ) aggiustato per variabili multiple per decesso è stato pari a 1.53 nei pazienti con indice di massa corporea uguale o superiore a 35 kg/m2 rispetto a quelli con indice inferiore a 25 kg/m2 ( P per la tendenza=0.001 ), e i valori sono rimasti simili dopo aggiustamento per lo stadio della malattia.
L’associazione dell’indice di massa corporea con la sopravvivenza è risultata più forte con intervalli più lunghi tra la rilevazione dell’indice di massa corporea e la diagnosi di cancro.
Tra i pazienti con indice di massa corporea raccolto tra 18 e 20 anni prima della diagnosi, l’hazard ratio per il decesso è stato pari a 2.31 ( P per la tendenza inferiore a 0.001 ), confrontando i pazienti obesi con quelli normopeso.
Non sono state osservate differenze statisticamente significative in base alla coorte, all’abitudine al fumo o allo stadio, anche se l’associazione è risultata più forte in chi non aveva mai fumato ( HR=1.61; P per la tendenza=0.002 ) che in chi aveva fumato ( HR=1.36; P per la tendenza=0.63 ), confrontando un indice di massa corporea uguale o superiore a 35 kg/m2 con uno inferiore a 25 kg/m2.
Indici di massa corporea pre-diagnostici più elevati sono risultati associati a uno stadio più avanzato alla diagnosi, con il 72.5% dei pazienti obesi presentatisi con malattia metastatica contro il 59.4% dei pazienti normopeso ( P=0.02 ).
In conclusione, valori di indice di massa corporea pre-diagnosi più elevati sono associati a una diminuzione statisticamente significativa nella sopravvivenza in pazienti con tumore al pancreas di due ampie coorti prospettiche. ( Xagena2013 )
Yuan C et al, J Clin Oncol 2013; 31: 4229-4234
Gastro2013 Endo2013 Onco2013
Indietro
Altri articoli
Rischio di tumori associati alla sindrome tra i parenti di primo grado di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico con varianti germinali patogene o probabilmente patogene
L'aumento del rischio di tumore nei parenti di primo grado di probandi con adenocarcinoma duttale pancreatico ( probandi PDAC )...
Olanzapina per l'anoressia correlata alla chemioterapia nei pazienti con carcinoma gastrico, epatopancreaticobiliare e polmonare localmente avanzato o metastatico
L'anoressia si verifica nel 30-80% dei pazienti con tumori maligni avanzati, e può peggiorare con la chemioterapia. È stata valutata...
NALIRIFOX versus Nab-Paclitaxel e Gemcitabina nei pazienti naive al trattamento con adenocarcinoma duttale pancreatico metastatico: studio NAPOLI 3
L’adenocarcinoma duttale pancreatico rimane una delle neoplasie più letali, con poche opzioni di trattamento. NAPOLI 3 ha confrontato l’efficacia e...
Associazione della chemioterapia adiuvante nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico resecato dopo chemioterapia neoadiuvante multiagente
Il numero totale di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico ( PDAC ) che ricevono la chemioterapia neoadiuvante ( NAC )...
Mantenimento con Rucaparib nei pazienti con carcinoma pancreatico avanzato Platino-sensibile e una linea germinale patogena o una variante somatica in BRCA1, BRCA2 o PALB2
Olaparib, un inibitore della poli ( ADP-ribosio ) polimerasi ( PARP ) ( PARPi ), è approvato come terapia di...
Trattamento neoadiuvante a base di Urelumab associato a Nivolumab e GVAX per il carcinoma pancreatico resecato
Urelumab, un anticorpo agonista anti-CD137, associato a Nivolumab ( Opdivo ) e al vaccino GVAX ( Granulocyte-macrophage colony-stimulating factor [...
Acalabrutinib, un inibitore della tirosin chinasi di Bruton, da solo o con Pembrolizumab nei pazienti con carcinoma pancreatico avanzato
L'importanza del microambiente tumorale nella biologia della tumore al pancreas metastatico è stata sempre più riconosciuta. Tuttavia, il blocco del...
Rivaroxaban riduce il tromboembolismo venoso tra i pazienti ambulatoriali con carcinoma pancreatico
La tromboprofilassi con Rivaroxaban ( Xarelto ) ha ridotto significativamente il tromboembolismo venoso tra i pazienti ambulatoriali con tumore al...
La resezione chirurgica del tumore primario porta a una sopravvivenza prolungata nel carcinoma neuroendocrino pancreatico metastatico
La resezione palliativa del tumore primario per i pazienti con carcinoma neuroendocrino pancreatico metastatico ( pNEC ) non è raccomandata...
Promettente attività antitumorale della combinazione di Nivolumab e dell'anticorpo agonista CD40 APX005M associati a chemioterapia nel carcinoma pancreatico metastatico
Uno studio multicentrico in aperto ha mostrato che la combinazione dell'anticorpo agonista CD40 APX005M con Nivolumab ( Opdivo )...