La necrosi tumorale è un indicatore di aggressività della malattia in pazienti con carcinoma uroteliale del tratto urinario superiore


Non sono disponibili indicazioni conclusive sui fattori prognostici dopo nefroureterectomia radicale per carcinoma uroteliale del tratto superiore, poichè la maggior parte dei dati in letteratura è stata ottenuta da piccole serie.

I Ricercatori dell’Università Medica di Graz, in Austria, hanno valutato l’associazione tra necrosi tumorale e recidiva tumorale e sopravvivenza in un’ampia serie internazionale di pazienti ( n=1.425 ) sottoposti a nefroureterectomia radicale.

La nefroureterectomia radicale è stata effettuata per via tradizionale ( a cielo aperto ) o per via laparoscopica ed è stata praticata la dissezione linfonodale in caso di linfonodi ingrossati.

La ricorrenza è stata definita come recidiva del tumore nel campo operatorio, metastasi linfonodale e/o metastasi distale, mentre non sono state prese in considerazione recidive alla vescica.

Una necrosi tumorale estesa è stata osservata in 364 pazienti ( 25.5% ) ed è risultata associata a stadio avanzato del tumore, alto grado, architettura sessile, invasione linfovascolare, concomitante carcinoma in situ e metastasi linfonodale ( p<0.0001 per ciascuno ).

La necrosi tumorale estesa è risultata indipendentemente associata a ricorrenza e sopravvivenza alla malattia ( p=0.037 e p=0.046, rispettivamente ) dopo aggiustamento per gli effetti patologici di stadio, grado, invasione linfovascolare e stato dei linfonodi.

L’aggiunta di necrosi tumorale estesa al modello di base che comprendeva predittori patologici standard ha migliorato solo marginalmente l’accuratezza predittiva sia per la ricorrenza ( 1.5% ) sia per la sopravvivenza specifiche per il tumore ( 1.4% ).

In conclusione, la necrosi tumorale estesa è un predittore indipendente degli esiti clinici in pazienti che si sottopongono a nefroureterectomia radicale per carcinoma uroteliale del tratto superiore.
La valutazione della necrosi tumorale potrebbe in futuro aiutare a identificare pazienti che possono beneficiare di una terapia multimodale dopo nefroureterectomia radicale e la valutazione della necrosi tumorale estesa dovrebbe essere parte del referto patologico standard. ( Xagena2009 )

Zigeuner R et al, Eur Urol 2009 ; Epub ahead of print


Uro2009 Onco2009 Chiru2009


Indietro

Altri articoli

Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...



Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Esiste un fenotipo di deficit di riparazione del DNA ( DRD ) all'interno di un sottogruppo di carcinomi uroteliali metastatici...


Le mutazioni del gene di riparazione mediante ricombinazione omologa ( HRRm ) sono comuni nel carcinoma uroteliale ( UC ),...


I dati dlelo studio di fase 3 EV-302 /KEYNOTE-A39 hanno mostrato che nel carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico,...



Dai risultati dello studio di fase 1 DAD ( Double Antibody Drug Conjugate ), la combinazione dei coniugati anticorpo-farmaco (...