Atezolizumab associato a Bevacizumab prolunga la sopravvivenza nell'epatocarcinoma non-resecabile
Lo studio randomizzato di fase 3 IMbrave150 ha mostrato che la combinazione di Atezolizumab ( Tecentriq ) e Bevacizumab ( Avastin ) è in grado di produrre miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi in sopravvivenza libera da recidiva ( PFS ) e sopravvivenza globale ( OS ) rispetto a Sorafenib ( Nexavar ) tra i pazienti con carcinoma epatocellulare non-resecabile.
I ricercatori hanno assegnato in modo casuale 501 pazienti naive-al-trattamento, affetti da epatocarcinoma non-resecabile, in un rapporto 2:1 a 1200 mg di Atezolizumab per via endovenosa ( EV ) ogni 3 settimane con 15 mg/kg di Bevacizumab EV ogni 3 settimane ( n = 336 ) oppure 400 mg di Sorafenib due volte al giorno ( n=165 ).
I pazienti hanno continuato il trattamento fino al presentarsi di grave tossicità o perdita di beneficio clinico.
Gli endpoint primari erano rappresentati da sopravvivenza senza recidiva e sopravvivenza globale, valutati da un Comitato di revisione indipendente in base ai criteri RECIST versione 1.1.
Il tasso di risposta globale ( ORR ) valutato da una revisione indipendente secondo i criteri RECIST vs 1.1 e secondo i criteri RECIST modificati ( mRECIST ) per il carcinoma epatocellulare, è servito come endpoint secondario chiave.
Il follow-up mediano è stato di 8.6 mesi.
I risultati hanno mostrato che i pazienti che avevano ricevuto Atezolizumab più Bevacizumab avevano una sopravvivenza mediana senza recidiva significativamente più lunga rispetto ai pazienti che avevano ricevuto Sorafenib ( 6.8 mesi contro 4.3 mesi; hazard ratio, HR = 0.59; IC al 95%, 0.47-0.76 ).
La sopravvivenza mediana globale non è stata raggiunta nel gruppo di terapia di combinazione, mentre è stata di 13.2 mesi nel gruppo Sorafenib ( HR = 0.58; IC al 95%, 0.42-0.79 ).
Il tasso ORR è stato del 27% con l'associazione e del 12% con Sorafenib, secondo i criteri RECIST 1.1 e 33% vs. 13%, secondo i criteri mRECIST per l'epatocarcinoma ( P inferiore a 0.0001 per entrambi ).
La durata mediana del trattamento è stata di 7.4 mesi per Atezolizumab, 6.9 mesi per Bevacizumab e 2.8 mesi per Sorafenib.
Eventi avversi di grado da 3 a 4 si sono verificati nel 57% dei pazienti nel gruppo associazione e nel 55% nel gruppo Sorafenib.
Eventi avversi di grado 5 si sono verificati tra il 5% del gruppo di combinazione e il 6% del gruppo Sorafenib.
Non è stato identificato alcun nuovo segnale di sicurezza per Atezolizumab o Bevacizumab. ( Xagena2019 )
Fonte: European Society for Medical Oncology Asia Congress, 2019
Onco2019 Gastro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Cemiplimab per i pazienti sottoposti a trapianto di rene con carcinoma cutaneo a cellule squamose avanzato
Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: precauzioni, fertilità, gravidanza e allattamento
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso: studio di fase 3 randomizzato versus Docetaxel CA209057
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule squamoso: studio randomizzato di fase 3 versus Docetaxel CA209017
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore del...
Nivolumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio di fase 3 randomizzato versus Everolimus CA209025
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma a cellule renali: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma squamoso della testa e del collo: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...