Attività di Bemcentinib, un inibitore di AXL, associato a Pembrolizumab nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule, precedentemente trattato
Uno studio di fase 2 ha dimostrato che il trattamento di combinazione di Pembrolizumab ( Keytruda ) più Bemcentinib, un inibitore di AXL, è risultato ben tollerato e ha dimostrato attività antitumorale tra i pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) positivo per AXL che era stato precedentemente trattato con un inibitore del checkpoint immunitario.
AXL è un recettore tirosin-chinasico transmembrana, la cui espressione è associata a esiti sfavorevoli e al fallimento del trattamento con anticorpi anti-PD-1.
Bemcentinib è un inibitore selettivo della tirosin-chinasi AXL, che ha mostrato effetti antitumorali immuno-mediati in studi preclinici.
Presumibilmente, l'inibizione di AXL da parte di Bemcentinib inverte questo stato di soppressione immunitaria nel microambiente e promuove il reimpegno dell'inibitore del checkpoint.
Lo studio di fase 2 BGBC008 a braccio singolo e in due fasi ha riguardato pazienti con tumore NSCLC metastatico precedentemente trattato.
I pazienti sono stati assegnati a una di tre coorti: la coorte A ha incluso 48 pazienti che avevano precedentemente ricevuto chemioterapia; la coorte B ha riguardato 29 pazienti che avevano precedentemente ricevuto un inibitore del checkpoint immunitario, e alla coorte C 29 pazienti che avevano precedentemente ricevuto una combinazione di Pembrolizumab più chemioterapia.
L'endpoint primario era il tasso di risposta obiettiva ( ORR ); gli endpoint secondari includevano sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), sopravvivenza globale ( OS ), tasso di controllo della malattia ( DCR ) e sicurezza.
L'analisi dei biomarcatori era un'analisi esplorativa.
I risultati della coorte A erano stati precedentemente riportati, tra cui la sopravvivenza globale mediana di 17.3 mesi contro 12.4 mesi, rispettivamente, per la malattia positiva o negativa per AXL.
La presente analisi ad interim ha riguardato 16 pazienti valutabili per l'efficacia della coorte B.
Al basale, la coorte B comprendeva 3 pazienti che erano stati precedentemente trattati con una terapia e 9 che avevano ricevuto almeno due trattamenti.
Tra i 12 pazienti con dati sui biomarcatori, il 58% aveva una malattia positiva per AXL e il 75% una malattia positiva per PD-L1.
Tra i 15 pazienti valutabili per l'efficacia, l'86% dei pazienti con malattia positiva per AXL ha ottenuto un beneficio clinico incluso 1 paziente che ha ottenuto una risposta parziale.
Non ci sono state risposte tra i pazienti la cui malattia era AXL-negativa.
La sopravvivenza mediana è stata di 4.73 mesi contro 1.87 mesi tra i pazienti con malattia rispettivamente AXL-positiva o AXL-negativa ( hazard ratio [ HR ], IC 95% 0.22; 0.04-1.26; P = 0.066 ).
Bemcentinib è risultato ben tollerato. Tra i 73 pazienti valutabili per la sicurezza, gli eventi avversi correlati al trattamento ( TRAE ) di grado 3 o superiore più comuni sono stati: aumenti di alanina aminotransferasi ( ALT ) e aspartato aminotransferasi ( AST ), astenia e anemia.
Non ci sono state segnalazioni di eventi TRAE di grado 5. ( Xagena2020 )
Fonte: Society for Immunotherapy of Cancer ( SITC ) Virtual Meeting, 2020
Pneumo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Cemiplimab per i pazienti sottoposti a trapianto di rene con carcinoma cutaneo a cellule squamose avanzato
Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: precauzioni, fertilità, gravidanza e allattamento
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso: studio di fase 3 randomizzato versus Docetaxel CA209057
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule squamoso: studio randomizzato di fase 3 versus Docetaxel CA209017
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore del...
Nivolumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio di fase 3 randomizzato versus Everolimus CA209025
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma a cellule renali: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma squamoso della testa e del collo: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...