Bevacizumab in combinazione con chemioterapia come terapia di prima linea nel carcinoma gastrico avanzato: valutazione dei biomarcatori


Lo studio AVAGAST ha mostrato che l’aggiunta di Bevacizumab ( Avastin ) alla chemioterapia nei pazienti con tumore gastrico in stadio avanzato migliora la sopravvivenza libera da progressione e il tasso di risposta tumorale ma non la sopravvivenza generale.

Per esaminare l’ipotesi che marcatori angiogenici possano avere un valore predittivo per l’efficacia di Bevacizumab nel tumore gastrico, lo studio AVAGAST ha incluso un programma prospettico di marcatori obbligatori.

Pazienti con carcinoma gastrico non-trattato in precedenza, localmente avanzato o metastatico sono stati assegnati in maniera casuale a Bevacizumab ( n=387 ) o a placebo ( n=387 ) in combinazione con la chemioterapia.

I biomarcatori prespecificati includevano i livelli plasmatici di fattore di crescita dell’endotelio vascolare A ( VEGF-A ), espressione proteica di neuropilina-1 e recettori 1 e 2 di VEGF ( VEGFR-1 e VEGFR-2 ).

Le correlazioni tra biomarcatori ed esiti clinici sono state valutate utilizzando un modello a rischi proporzionali di Cox.

Campioni plasmatici sono risultati disponibili per 712 pazienti ( 92% ) e campioni tumorali per 727 pazienti ( 94% ).

I livelli plasmatici basali di VEGF-A e l’espressione tumorale di neuropilina-1 sono stati identificati come predittori potenziali di efficacia di Bevacizumab.

Pazienti con alti livelli plasmatici basali di VEGF-A hanno mostrato una tendenza a una migliore sopravvivenza generale ( hazard ratio [ HR ], 0.72 ) versus pazienti con bassi livelli di VEGF-A ( HR=1.01; P interazione=0.07 ).

Anche i pazienti con bassa espressione basale di neuropilina-1 hanno mostrato una tendenza verso una migliore sopravvivenza generale ( HR=0.75 ) versus pazienti con alta espressione di neuropilina-1 ( HR=1.07; P interazione=0.06 ).

Per entrambi i marcatori, analisi di sottogruppo hanno mostrato significatività solo nei pazienti non-asiatici.

In conclusione, VEGF-A plasmatico e neuropilina-1 tumorale sono forti candidati per predire l’esito clinico nei pazienti con carcinoma gastrico avanzato trattati con Bevacizumab. ( Xagena2012 )

Van Cutsem E et al, J Clin Oncol 2012; 30: 2119-2127


Onco2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...


La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...


Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore del...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...


Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...


Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...