Caprelsa a base di Vandetanib nel trattamento del carcinoma midollare della tiroide


Caprelsa è un medicinale antitumorale impiegato negli adulti e nei bambini di età superiore ai 5 anni per il trattamento del carcinoma midollare della tiroide, un tumore che inizia a svilupparsi nelle cellule della ghiandola tiroidea dalle quali è prodotto l’ormone calcitonina.
Caprelsa trova impiego quando la malattia si diffonde rapidamente ed è causa di manifestazioni sintomatiche e quando il cancro non può essere asportato per via chirurgica e si trova a uno stadio avanzato o si è diffuso in altre parti dell’organismo.
Caprelsa contiene il principio attivo Vandetanib.

Caprelsa è disponibile in compresse ( 100 mg e 300 mg ) e la dose raccomandata per gli adulti è di 300 mg una volta al giorno, assunta ogni giorno all’incirca alla stessa ora.
La dose per i bambini di età pari o superiore ai 5 anni è calcolata utilizzando i valori del peso e dell’altezza del bambino in cura.
I pazienti non in grado di deglutire le compresse possono far sciogliere la compressa in acqua naturale ( non-gassata ).

Il medico può interrompere temporaneamente il trattamento con Caprelsa e ridurre la dose se il paziente presenta un ECG anomalo o effetti indesiderati gravi.
Il trattamento è somministrato fino a quando il paziente ne trae un beneficio terapeutico.

Caprelsa può avere un’azione ridotta nei pazienti senza mutazione del gene RET ( riorganizzato durante la transfezione ).
E' necessario prima dell’inizio della terapia con Caprelsa controllare la mutazione RET.

Il principio attivo contenuto in Caprelsa, Vandetanib, è un inibitore delle tirosin-chinasi. Agisce bloccando l’attività di enzimi noti come tirosin-chinasi. Questi enzimi sono necessari per alcuni recettori ( come i recettori VEGF, EGF e RET ) sulla superficie delle cellule cancerose, dove attivano diversi processi, fra cui la divisione cellulare e la crescita di nuovi vasi sanguigni. Bloccando l’attività dei recettori VEGF, il medicinale riduce l’afflusso di sangue nelle cellule cancerose, rallentando la progressione del cancro. Bloccando l’attività dei recettori EGF, le cellule cancerose non ricevono più i messaggi necessari per crescere e proliferarsi. Vandetanib blocca anche l’attività dei recettori RET, responsabili della crescita delle cellule del cancro midollare della tiroide.

In uno studio principale, Caprelsa si è rivelato più efficace del placebo negli adulti con tumore midollare della tiroide non-asportabile chirurgicamente o diffusosi in altre parti dell’organismo.
Lo studio ha riguardato 331 pazienti e il parametro principale dell’efficacia era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ). In media, i pazienti trattati con Caprelsa sono vissuti 30,5 mesi senza progressione della malattia rispetto ai 19,3 mesi dei pazienti trattati con placebo.
In un secondo studio principale, Caprelsa è stato somministrato a bambini / adolescenti di età compresa tra i 9 e i 17 anni affetti da cancro midollare della tiroide di tipo ereditario. Il parametro principale dell’efficacia era la percentuale di risposta globale ( ORR ) che prende in considerazione diversi aspetti della malattia. Su 16 bambini / adolescenti trattati con Caprelsa, 7 ( 44% ) hanno dato una risposta parziale, valore paragonabile alla percentuale di risposta negli adulti. I bambini / adolescenti trattati con Caprelsa sono vissuti mediamente 46 mesi senza una progressione della malattia.

Gli effetti indesiderati più comuni di Caprelsa sono: diarrea, eruzione cutanea, nausea, pressione del sangue elevata e cefalea.
Caprelsa può influire sull’attività elettrica del cuore, compresa la misurazione denominata intervallo QT corretto. Per tale motivo, non deve essere somministrato a soggetti aventi la cosiddetta sindrome congenita del QT corretto lungo o un intervallo QT corretto superiore ai 480 millisecondi. Caprelsa non deve essere impiegato con altri medicinali suscettibili di prolungare l’intervallo QT corretto.

Caprelsa non deve essere usato nelle donne che allattano.

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell'EMA ( European Medicines Agency ) ha concluso che Caprelsa si è rivelato efficace nel trattamento del carcinoma midollare della tiroide nei pazienti di età pari o superiore ai 5 anni. Tuttavia, c'è perplessità sull’efficacia nei pazienti senza mutazione del gene RET o con stato di mutazione RET non-noto.
Il Comitato ha rilevato il rischio potenziale di un prolungamento dell’intervallo QT corretto per cui sono state introdotte misure per ridurre al minimo tale rischio.
Il CHMP ha concluso che i benefici di Caprelsa sono superiori ai rischi.
Caprelsa ha ottenuto una approvazione condizionata. Ciò significa che sono attesi ulteriori dati sul medicinale, in particolare sull’entità dei benefici terapeutici nei pazienti senza mutazione RET. ( Xagena2016 )

Fonte: EMA, 2016

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