Impatto prognostico dei risultati della PET-TC con 18-fluorodesossiglucosio nel carcinoma mammario di stadio III e IIB


Uno studio ha valutato in modo prospettico la resa della PET-TC con fluorodesossiglucosio [ (18)FDG-PET-TC ] nelle pazienti con tumore alla mammella di stadio clinico II e III e l’impatto dei risultati della PET-TC sulla prognosi.

Nel corso di 71 mesi, 254 pazienti consecutivi con carcinoma alla mammella di stadio clinico II e III sono stati sottoposti a (18)FDG-PET-TC.

La resa è stata valutata nell’intera popolazione e per ciascun sottogruppo dell’American Joint Committee on Cancer.

È stato analizzato l’impatto prognostico dei risultati della PET-TC.

L’esame con (18)FDG-PET-TC ha modificato lo stadio iniziale in 77 dei 254 pazienti ( 30.3% ).

Ha messo in luce malattia N3 non-sospetta ( intraclavicolare, sopraclavicolare o dei linfonodi mammari interni ) in 40 pazienti e metastasi distanti in 53.

La PET-TC ha rilevato metastasi distanti nel 2.3% ( 1 su 44 ) dei tumori di stadio clinico IIA, nel 10.7% ( 6 su 56 ) di quelli di stadio IIB, nel 17.5% ( 11 su 63 ) di quelli di stadio IIIA, nel 36.5% ( 27 su 74 ) di quelli di stadio IIIB e nel 47.1% ( 8 su 17 ) di quelli di stadio IIIC.

Dei 189 pazienti con malattia di stadio IIB o superiore e un follow-up adeguato, la sopravvivenza specifica per la malattia è risultata significativamente più breve nei 47 pazienti classificati M1 con (18)FDG-PET-TC rispetto a quelli classificati come M0, con una sopravvivenza specifica per la malattia a 3 anni del 57% vs 88% ( P inferiore a 0.001 ).

Nell’analisi a variabili multiple, solo la malattia distante all’esame PET-TC e il fenotipo triplo negativo sono risultati fattori prognostici statisticamente significativi.

Il rischio relativo di decesso è stato 26.60 per pazienti M1 vs M0.

In conclusione, la resa della (18)FDG-PET-TC è stata notevole nei pazienti con carcinoma mammario di stadio IIB o superiore.
In questi pazienti, la (18)FDG-PET-TC ha fornito una potente stratificazione prognostica. ( Xagena2012 )

Groheux D et al, J Natl Cancer Inst 2012; 104: 1879-1887

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