L'eradicazione di HCV indotta da agenti antivirali ad azione diretta riduce il rischio di carcinoma epatocellulare
Non è chiaro se la risposta virologica sostenuta ( SVR ) indotta dal trattamento antivirale ad azione diretta sia in grado di ridurre il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con infezione da HCV ( virus dell'epatite C ).
Pertanto è stato determinato in uno studio l'impatto della risposta virologica sostenuta indotta dagli antivirali ad azione diretta ( DAA ) sul rischio di carcinoma epatocellulare.
Sono stati identificati 62.354 pazienti che hanno iniziato un trattamento antivirale nel sistema sanitario Veterans Affairs ( VA ) nel periodo1999-2015, inclusi 35.871 ( 58% ) regimi di solo Interferone ( IFN ), 4.535 ( 7.2% ) regimi DAA + IFN e 21.948 ( 35% ) regimi con solo DAA.
I pazienti sono stati seguiti in modo retrospettivo fino al 2017 per identificare i casi incidenti di carcinoma epatocellulare.
Sono stati identificati 3.271 casi di epatocarcinoma diagnosticati almeno 180 giorni dopo l'inizio del trattamento antivirale durante un follow-up medio di 6.1 anni.
L'incidenza di carcinoma epatocellulare è risultata massima nei pazienti con cirrosi e fallimento del trattamento ( 3.25 per 100 anni-paziente ), seguita da cirrosi e risposta virologica sostenuta ( 1.97 ), assenza di cirrosi e fallimento del trattamento ( 0.87 ) e assenza di cirrosi e risposta virologica sostenuta ( 0.24 ).
La risposta virologica sostenuta è risultata associata a un rischio significativamente ridotto di carcinoma epatocellulare in modelli multivariati indipendentemente dal fatto che il trattamento antivirale fosse con solamente antivirali ad azione diretta ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.29 ), DAA + IFN ( aHR=0.48 ) o solo IFN ( aHR=0.32 ).
L’assunzione di un regime con DAA da solo o DAA + IFN non è risultata associata a un aumento del rischio di epatocarcinoma rispetto all’assunzione di un regime con solo IFN.
In conclusione, la risposta virologica sostenuta indotta da antivirali ad azione diretta è associata a una riduzione del 71% nel rischio di carcinoma epatocellulare.
Il trattamento con agenti antivirali ad azione diretta non è correlato a un aumento del rischio di carcinoma epatocellulare rispetto al trattamento con Interferone. ( Xagena2018 )
Ioannou GN et al, J Hepatol 2018; 68: 25-32
Gastro2018 Inf2018 Onco2018
Indietro
Altri articoli
Cemiplimab per i pazienti sottoposti a trapianto di rene con carcinoma cutaneo a cellule squamose avanzato
Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: precauzioni, fertilità, gravidanza e allattamento
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso: studio di fase 3 randomizzato versus Docetaxel CA209057
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule squamoso: studio randomizzato di fase 3 versus Docetaxel CA209017
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore del...
Nivolumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio di fase 3 randomizzato versus Everolimus CA209025
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma a cellule renali: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma squamoso della testa e del collo: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...