Monoterapia con Pazopanib in pazienti naive per il trattamento con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile di stadio I/II


I pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule in stadio iniziale e resecabile sono a rischio di ricorrenza della malattia, e i tassi di sopravvivenza a 5 anni non superano il 75%.

Gli inibitori dell’angiogenesi mostrano attività clinica in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, facendo pensare alla possibilità che porre come bersaglio la via metabolica del fattore di crescita vascolare endoteliale nella malattia in fase iniziale potrebbe essere di beneficio.

Uno studio ha esaminato la sicurezza e l’efficacia di una monoterapia preoperatoria e a breve termine con Pazopanib ( Votrient ) in pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule operabile di stadio I/II.

Pazienti in attesa di intervento di resezione sono stati assegnati a ricevere Pazopanib 800 mg/die per via orale per un periodo compreso tra 2 e 6 settimane prima dell’intervento.

La risposta tumorale è stata misurata con tomografia computerizzata ad alta risoluzione che ha permesso di stimare il cambiamento nel volume e nel diametro del tumore.

In 77 campioni di polmone pre- e post-trattamento ( da 34 pazienti ) è stato inoltre ottenuto il profilo di espressione genica.

Dei 35 pazienti arruolati, 33 ( 94% ) avevano carcinoma polmonare non-a-piccole cellule di stadio I e 2 ( 6% ) malattia di stadio clinico II.

La durata mediana del trattamento è stata di 16 giorni ( intervallo da 3 a 29 giorni ) e 30 pazienti ( 86% ) hanno ottenuto una riduzione del volume del tumore dopo il trattamento con Pazopanib.

Due pazienti hanno raggiunto una riduzione del volume tumorale maggiore o uguale a 50% e 3 hanno mostrato risposta parziale in accordo con i criteri RECIST ( Response Evaluation Criteria in Solid Tumors ).

Pazopanib è risultato in genere ben tollerato e gli eventi avversi più comuni comprendevano ipertensione di grado 2, diarrea e fatigue; 1 paziente ha sviluppato embolia polmonare 11 giorni dopo l’intervento chirurgico.

Diversi geni bersaglio di Pazopanib e altri fattori angiogenici sono risultati essere deregolati dopo il trattamento.

In conclusione, il trattamento di breve durata con Pazopanib è risultato in genere ben tollerato e ha dimostrato attività in monoterapia in pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule in stadio iniziale.
Molti geni bersaglio sono risultati deregolati sopo il trattamento con Pazopanib, validando la risposta bersaglio-specifica e indicando un effetto persistente di Pazopanib sul tessuto del tumore polmonare. ( Xagena2010 )

Altorki N et al, J Clin Oncol 2010; 28: 3131-3137


Pneumo2010 Onco2010 Farma2010


Indietro

Altri articoli

Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...


La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...


Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore del...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...


Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...


Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...