Le cellule umane staminali emopoietiche / progenitrici mobilizzate promuovono la riparazione del rene dopo danno da ischemia / riperfusione
La comprensione dei meccanismi di riparazione e rigenerazione del rene dopo una lesione è di grande interesse, poiché non esistono attualmente terapie in grado di promuovere la riparazione, e spesso i reni non guariscono in modo adeguato.
È stata studiata la capacità delle cellule umane CD34+ staminali emopoietiche / progenitrici ( HSPC ) di promuovere la riparazione e la rigenerazione del rene usando un modello animale ( topo ) di danno da ischemia / riperfusione, con particolare attenzione al microcircolo.
Le cellule staminali emopoietiche / progenitrici umane somministrate sistematicamente 24 ore dopo il danno renale sono state selettivamente impiegate nei reni danneggiati di topi immunodeficienti e localizzate prevalentemente all'interno e intorno al sistema di vascolarizzazione.
Tale pratica è stata associata alla riparazione avanzata del microcircolo renale, delle cellule epiteliali tubulari, ad avanzato recupero funzionale, e ad una maggiore sopravvivenza.
Le cellule umane staminali emopoietiche / progenitrici reclutate per il rene hanno espresso marcatori compatibili con progenitori endoteliali circolanti, e hanno sintetizzato alti livelli di citochine pro-angiogeniche, che hanno promosso la proliferazione sia delle cellule endoteliali che epiteliali.
Anche se le cellule umane purificate staminali emopoietiche / progenitrici hanno acquisito marcatori di progenitori endoteliali una volta destinate al rene, l’attecchimento del trapianto di cellule endoteliali umane alle pareti dei capillari di topo è stato un evento estremamente raro, indicando che le cellule staminali umane hanno mediato la riparazione renale tramite meccanismi paracrini, piuttosto che con la sostituzione del sistema vascolare.
In conclusione, questi studi hanno proposto le cellule umane staminali emopoietiche / progenitrici come una promettente strategia terapeutica per la promozione della riparazione renale dopo una lesione. ( Xagena2010 )
Li B et al, Circulation 2010; 121: 2211-2220
Nefro2010
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