Palifermina riduce la mucosite grave nella chemioradioterapia definitiva del tumore testa-collo localmente avanzato


La mucosite orale rappresenta una tossicità debilitante della chemioradioterapia per il tumore testa-collo.

Uno studio randomizzato, placebo-controllato e in doppio cieco ha valutato efficacia e sicurezza di Palifermina ( Kepivance ) nel ridurre la mucosite orale associata a chemioradioterapia definitiva per tumore del testa-collo localmente avanzato.

I pazienti in trattamento con radioterapia frazionata convenzionale ( 2.0 Gy/giorno, 5 giorni/settimana fino a raggiungere i 70 Gy ) con Cisplatino ( 100 mg/m(2) nei giorni 1, 22 e 43 ) hanno ricevuto Palifermina ( 180 microg/kg ) oppure placebo prima di iniziare la chemioradioterapia e in seguito una volta a settimana per 7 settimane.

L’endpoint primario era l’incidenza di mucosite orale grave, osservabile e funzionale ( grado WHO [ Organizzazione Mondiale Sanità ] da 3 a 4 ).

I bracci Palifermina ( n=94 ) e placebo ( n=94 ) sono risultati ben bilanciati.

L’incidenza di mucosite orale grave è risultata significativamente più bassa nel gruppo Palifermina che in quello placebo ( 54% versus 69%; P=0.041 ).

Nel braccio Palifermina, il tempo mediano prima di mucosite orale grave è risultato più lungo ( 47 vs 35 giorni ), la durata mediana della mucosite orale grave abbreviata ( 5 vs 26 giorni ) e l’incidenza di xerostomia di grado maggiore o uguale a 2 più bassa ( 67% vs 80% ), rispetto a placebo; tuttavia, le differenze non sono risultate significative dopo correzione per molteplicità.

Non sono emerse differenze significative tra i bracci di trattamento riguardo a uso di analgesici oppiacei, ai punteggi medi del dolore di bocca e gola e alla compliance alla chemioterapia.

L’incidenza di eventi avversi è risultata simile tra i 2 bracci ( 98%, Palifermina; 93%, placebo ).
I più comuni eventi avversi correlati al farmaco in studio sono stati rash, vampate e disgeusia.

Dopo un follow-up mediano di 25.8 mesi, la sopravvivenza generale e quella libera da progressione sono risultate simili tra i bracci di trattamento.

In conclusione, benché Palifermina abbia ridotto la mucosite orale funzionale grave, il suo ruolo nella gestione del cancro testa-collo localmente avanzato durante la chemioradioterapia resta da chiarire. ( Xagena2011 )

Le QT et al, J Clin Oncol 2011; 29: 2808-2814

Onco2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...


I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...


Vi è una mancanza di letteratura pubblicata sulle opzioni terapeutiche sistemiche nei pazienti non-ammissibili al Cisplatino con carcinoma a cellule...


Si è determinato se la chemioradioterapia neoadiuvante ( nCRT ) nei pazienti con tumore del retto possa essere limitata nei...


Il trattamento standard dei tumori del retto T2-T3ab, N0, M0 è l'escissione totale del mesoretto ( TME ) a ​​causa...


Il trattamento standard per il tumore della cervice localmente avanzato è la chemioradioterapia, ma molte pazienti recidivano e muoiono a...


Si è accertato se la radioterapia preoperatoria a breve termine seguita da chemioterapia sia non-inferiore a un Programma standard di...


Lo studio di fase III PACIFIC ha confrontato Durvalumab ( Imfinzi ) con placebo nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole...